La Federal Communications Commission americana sarebbe pronta a dare il disco verde all’acquisizione di DirecTv da parte del gruppo telecom At&t, secondo fonti vicine alla Commission sentite dal Wall Street Journal.
Il regolatore, infatti, avrebbe concluso che il merger At&t-DirecTv, un’operazione da 48,5 miliardi di dollari, non pone gli stessi problemi del takeover Comcast-Time Warner Cable, su cui l’autorità ha invece espresso forti perplessità, perché la fusione avrebbe portato alla creazione di un gruppo con circa il 40% del mercato statunitense della banda larga. Le obiezioni della Fcc e del dipartimento di Giustizia hanno spinto nei giorni scorsi Comcast ad annunciare la sua rinuncia definitiva alle nozze da 45 miliardi di dollari con Time Warner Cable proposte più di un anno fa.
L’operazione At&t-DirecTv starebbe incontrando meno ostacoli. La telco ha indicato ai regolatori americani che con l’acquisizione di DirecTv aiuterà ad espandere la copertura del broadband Internet negli Stati Uniti e aumenterà la concorrenza sul mercato della Tv via cavo e il regolatore sembra propenso ad accogliere questo punto di vista. L’unione delle due aziende permetterà di offrire pacchetti di banda larga e video, abbassando i prezzi, ha scritto ancora At&t nel suo prospetto per la Fcc. At&t, ha spiegato la telco americana, unirebbere con la società del satellite la sua attività regionale di pay-Tv, ma non si creerebbe sovrapposizione sul mercato della banda larga perché qui DirecTv non è presente.
La Federal Communications Commission sarebbe quindi portata a ritenere che il deal proposto da At&t andrà a vantaggio della concorrenza e aiuterà a diffondere la banda larga nelle zone rurali che ancora non sono raggiunte. Il regolatore, tuttavia, non si è ancora incontrato con At&t per finalizzare i termini in base ai quali darà il disco verde: secondo il Wsj la Fcc potrebbe esigere delle “concessioni”.
Anche il dipartimento di Giustizia, come da prassi negli Stati Uniti, sta passando in rassegna l’operazione At&t-DirecTv e non ha per ora sollevato alcuna obiezione significativa tanto che At&t, riporta Bloomberg, si aspetta il disco verde dei regolatori e la chiusura dell’operazione questo stesso trimestre, come indicato dal Chief financial officer John Stephens.