Una cassaforte digitale che consente di memorizzare file e documenti elettronici in Cloud in maniera sicura, garantendo la riservatezza dei dati, grazie all’adozione dei più alti standard tecnologici di sicurezza e a condizioni contrattuali chiare e orientate alla tutela della privacy. Si tratta di SecureDrive, la soluzione messa a punto da Infocert per permettere ai propri utenti di memorizzare, condividere e accedere in mobilità ai propri dati più importanti con semplicità, ma senza dove rinunciare ai più alti standard di sicurezza, ripondendo così alle esigenze di Cloud Storage e Collaboration di aziende e professionisti “sempre più attenti alle tematiche di privacy, sicurezza e gestione delle informazioni sensibili”.
“Con SecureDrive – spiegano da Infocert, certification authority con più di cinque milioni e mezzo di certificati di Firma Digitale, un milione e quattrocentomila caselle di Posta elettronica certificata, circa seicento milioni di documenti conservati in modalità sostitutiva e oltre ventimila clienti per il servizio di fatturazione elettronica verso la PA – è possibile memorizzare in Cloud i propri file e sincronizzarli con tutti i dispositivi dell’utente, in modo da averli sempre disponibili e aggiornati all’ultima versione non solo sul pc dell’ufficio ma anche sul pc di casa o sul proprio tablet o smartphone. Grazie alla sincronizzazione continua e al versioning dei documenti, SecureDrive consente inoltre di effettuare il backup dei dati eliminando il rischio di perdita dei file per guasto dell’hardware o per una modifica accidentale”.
Il servizio di “Managed File Transfer” sicuro, spiegano dall’azienda, permette poi di condividere file con clienti e fornitori garantendo la confidenzialità delle informazioni e superando i limiti della email.
Per rendere il Cloud più sicuro, InfoCert utilizza una tecnologia brevettata che assicura completa integrità dei documenti e delle informazioni archiviate su SecureDrive, con brevetto industriale registrato in Italia, Europa e Stati Uniti, rendendo i dati sicuri contro modifiche, cancellazioni o ripristino di backup non autorizzati. All’interno di SecureDrive, inoltre, è disponibile un’area a sicurezza speciale: SecureVault. “Tale area – spiegano da Infocert – è protetta con un particolare sistema di cifratura ‘client-side’, che garantisce che i dati riposti al suo interno rimangano riservati non solo per gli utenti terzi, come accade comunemente con i servizi di Cloud storage, ma anche per InfoCert stessa. Imprese e professionisti hanno così la possibilità di portare in Cloud informazioni riservate e dati sensibili in piena tranquillità”.
“I clienti che adottano SecureDrive – proseguenil comunicato – possono scegliere come gestire i propri dati, adottando le politiche più adatte alle proprie esigenze. Le grandi aziende che hanno già fatto investimenti significativi possono scegliere di installare la soluzione presso i propri Data Center, oppure scegliere di adottare il servizio in modalità Cloud (pensata per esaudire le esigenze di Pmi e professionisti). In questo secondo caso i dati saranno gestiti da InfoCert con la garanzia di residenza di dati entro i confini Nazionali e condizioni contrattuali chiare e certe in termini di gestione della privacy e della sicurezza. Con SecureDrive i responsabili IT possono finalmente definire regole chiare di “Governance” sui dati Aziendali garantendo ai propri utenti la flessibilità di cui hanno bisogno”.
“Quando si parla di soluzioni Cloud, nel mondo business le perplessità e i timori sono ancora molti e riguardano in particolare la perdita del controllo sui dati e le possibili falle nella sicurezza – commenta Danilo Cattaneo, direttore generale di InfoCert – Con SecureDrive oggi vogliamo offrire ad aziende e professionisti una piattaforma realmente “trusted”, nella convinzione che un cloud sicuro, semplice e attento alle indicazioni normative, funzioni da facilitatore e acceleratore del business di aziende di ogni dimensione e professionisti di qualsiasi settore”.