Se ne parla da tempo su siti, blog e riviste specializzate, e
finalmente oggi la domotica open source è realtà.
L’ha creata Egodom, il made in Italy della home & building
automation, che ha sviluppato internamente sia l’hardware che il
software del proprio sistema domotico, con una tecnologia che
permette a tutti di adattarne le funzioni alle proprie esigenze,
mettendo mano direttamente al codice.
I vantaggi sono tanti: in primo luogo si possono scegliere i
dispositivi di controllo (pulsanti, sensori, motori, valvole)
dell’azienda che si preferisce, non si è più legati a chi
fornisce il sistema domotico.
Anche l’estetica ne guadagna. In seconda battuta, ma non meno
importante, è possibile con una semplice modifica adattare il
sistema alle proprie esigenze nel tempo. L’uso che si fa della
propria abitazione cambia. Si arricchiscono gli ambienti con nuovi
dispositivi elettronici. Da single si diventa coppia e magari, poi,
famiglia con figli. Il sistema domotico resta lo stesso, basta fare
delle piccole variazioni per includere nuove funzioni. Si può
intervenire in proprio o chiamare un tecnico.
"Il protocollo di comunicazione è pensato per gli utenti
esperti -spiega Massimiliano Longo, responsabile del team di
Ricerca e sviluppo Egodom-, preoccupati dei veloci cambiamenti che
caratterizzano il mondo della tecnologia. Con l’open source il
nostro software può essere adattato al linguaggio di qualsiasi
nuova periferica di nuova invenzione, e quindi l’utente può
controllare le funzioni di casa propria da qualsiasi nuovo
dispositivo, comprese azioni ad alta automazione come la creazione
di nuovi scenari".
Smartphone, tablet pc, e in generale qualsiasi dispositivo (attuale
o futuro) in grado di connettersi a una rete può essere messo in
grado di dialogare con Egodom.
L’azienda fornisce in download gratuito dal sito Sourceforge.net
(il più cliccato dagli appassionati di open source) il protocollo
ed i file sorgenti, oltre a garantire l’assistenza. Con
l’acquisto di Egodom, si riceve anche l’applicativo
completamente funzionante, sviluppato per Windows XP, come partenza
per ciò che si può fare modificando il codice del software. Per
il resto, massima libertà all’utente nell’adattarne le
potenzialità alle proprie esigenze ed alle proprie
piattaforme.
Ma Egodom è vicina anche agli utenti meno esperti. Il sistema è
infatti venduto con le impostazioni di base già configurate,
tipiche dell’impianto elettrico standard, che restano attive
anche in caso di guasto alle centraline o problemi al bus.
In casa del cliente il sistema domotico è “plug & play”:
terminata l’installazione, è già funzionante in tutte le sue
principali funzioni, evitando ulteriori investimenti per delegarne
l’impostazione a un tecnico specializzato. "Se con gli altri
sistemi sono mediamente necessari ben oltre 2mila euro per
l’avviamento dell’impianto -dichiara Longo-, col nostro il
costo si riduce mediamente della metà".
Egodom ha pensato anche allo spirito di “community” del popolo
dell’open source, e così ha creato un forum dedicato:
www.domotica-opensource.com. Nelle varie sezioni si possono leggere
domande e risposte degli utenti, e registrandosi è possibile dire
la propria. Oltre ai normali utenti, intervengono anche gli
sviluppatori del sistema Egodom, per chiarire dubbi e dare
assistenza.
"Con questa piattaforma non ci proponiamo solo di risolvere i
quesiti tecnici dei nostri clienti -aggiunge Longo-, ma vorremmo
creare una vera e propria comunità in cui si scambiano idee, e da
cui possano nascere nuovi progetti che in futuro possano diventare
oggetto di ricerca nei nostri studi".
Egodom è un’azienda leader in Italia nella domotica, che
fornisce con allarme integrato o di terze parti.
Il suo sistema di automazione domestica è del tutto “made in
Italy”: il sofware è sviluppato nella sede di Legnano (Milano),
mentre l’hardware è realizzato e assemblato nei laboratori di
Saronno (Varese) e Novedrate (Como).