Le startup europee si appellano ad Ansip: “Il Digital Single Market incoraggi l’innovazione”

Quindici associazioni di 13 Stati membri scrivono al commissario Ue: “I nuovi provvedimenti riducano le barriere alla crescita imprenditoriale. Difendano i consumatori, non i monopolisti”

Pubblicato il 04 Mag 2015

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“Il digital single market incoraggi l’innovazione e riduca le barriere alla crescita imprenditoriale nell’Ue”. E’ questo il senso dell’appello che quindici associazioni di startup dei paesi dell’Unione Europea hanno rivolto ad Andrus Ansip, vicepresidente della Commissione europea e commissario al Mercato unico digitale.

A sottocrivere il documento proposto da Allied for startups, network mondiale di organizzazioni focalizzate nel migliorare le condizioni legislative per le startup, i rappresentanti delle associazioni di 13 paesi europei, che così per la prima volta danno vità a un’iniziativa congiunta e si presentano alla commissione come un sggetto unico. Ad aderire sono state le associazioni di Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Grecia, Svezia, Danimarca, Ungheria, Portogallo, Olanda, Slovacchia, e Polonia.

La lettera focalizza l’attenzione su diritti dei consumatori, protezione dei dati, copyright, norme societarie e fiscali, inclusa l’introduzione di un semplice e univoco processo online per tutti i paesi Ue per registrare un dominio web, costituire una società, pagare l’Iva, assumere risorse umane, e gestire piccoli investimenti in capitale di rischio.

“Questo richiederà delle scelte difficili che potrebbero porre fine ad alcuni modelli di business – si legge nella lettera – ma lo scopo della regolamentazione dovrebbe sempre essere quello di proteggere i consumatori dai danni, e non i monopolisti dalla concorrenza”.

“La Commissione Europea – commenta Gianmarco Carnovale, presidente di Roma Startup – ha più volte manifestato interesse per le Startup e per l’economia digitale, dichiarando di desiderare un terreno fertile nella Ue per gli imprenditori dell’innovazione, oggi c’è l’opportunità di dimostrare la reale
volontà di essere al fianco di questi innovatori, che potrebbero porre le basi per il recupero della competitività del nostro Continente e trainarne l’economia”.

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