Tutti i Comuni pugliesi saranno raggiunti dalla connessione con la banda ultralarga a 30 Mbps entro il 2018. Un percorso che porterà però entro il 2016 la connessione per tutti i capoluoghi di provincia e 154 altri Comuni. Fotografando la situazione nella Regione a oggi, si registra che risultano connessi 1.780 istituti scolastici, compresi gli uffici della Pubblica istruzione, 390 pubbliche amministrazioni centrali e locali, 185 siti delle Forze Armate, oltre 259 tra ospedali e strutture sanitarie. “Il tutto – si legge in una nota di InnovaPuglia – realizzato con i Fondi europei della programmazione 2007-2013, per uno sforzo che porta la Puglia ad essere tra le prime regioni italiane per diffusione della banda ultra larga”.
Quanto all’obiettivo della programmazione 2014-2020, prosegue il comunicato di chiusura della prima giornata degli “Open Days Innovazione Ict – Agenda digitale Puglia2020″, sarà una connessione a 100 Mbps per il 50% della popolazione pugliese.
“Il Distretto produttivo dell’Informatica Pugliese, con le 100 aziende e le quattro università che ne fanno parte, continua a dare il suo contributo per migliorare l’applicazione dell’Agenda Digitale – afferma Gianni Sebastiano, presidente del Distretto – Crediamo che questo ciclo di incontri possa essere un importante momento per il confronto e la produzione di idee propulsive per il comparto IT e la pubblica amministrazione pugliese. La vitalità e l’inventiva delle aziende locali ci ha spinti ad essere partner di quest’iniziativa che vede amministratori e imprenditori confrontarsi in maniera sistematica e continuativa su un tema di fondamentale importanza per affrontare le sfide globali dell’informatica e le necessità dei cittadini”.
“Il ciclo che abbiamo avviato oggi – sottolinea Francesco Surico, direttore generale di InnovaPuglia – vuole essere la modalità con cui la Regione Puglia, attraverso la collaborazione con InnovaPuglia e con il Distretto dell’Informatica, vuole costruire l’Agenda Digitale Pugliese con la partecipazione di tutto il territorio. Siamo partiti dalle infrastrutture perché sono la condizione necessaria per offrire servizi digitali a imprese e cittadini. Proseguiremo con il confronto sulle competenze digitali che sono un pilastro per lo sviluppo di un sistema innovativo. Il prossimo 15 maggio chiameremo nuovamente i player nazionali e multinazionali a raccontarci dal loro punto di vista cosa serve oggi in termini di professionalità, per lavorare con le università e il mondo dell’istruzione e della formazione pugliese e fare in modo che i giovani possano avere maggiori chance di occupazione qualificata. Proseguiremo fino al prossimo autunno affrontando temi che possono avere grosse ricadute sullo sviluppo della Puglia come la sanità e gli open data. L’obiettivo è costruire insieme un percorso verso un’innovazione profonda del territorio che utilizzi al meglio le risorse della nuova programmazione e realizzi la Smart Puglia 2020“.