Sulla corsa all’Lte l’Italia rischia il primato

Nelle economie occidentali la crisi non frena gli investimenti nelle reti 4G. Anche gli operatori italiani sono alle prese con i trial, ma la mancata assegnazione di nuove frequenze fa traballare il podio nelle tecnologie mobili

Pubblicato il 16 Apr 2010

Gli operatori italiani stanno preparando il terreno alla quarta
generazione di reti mobili (l’Lte), ma per il lancio commerciale
vero e proprio se la prendono comoda: lo prevedono per fine 2011.
L’Lte è già realtà però in Scandinavia ed entro fine 2010
sarà attivo anche negli Usa e in Giappone. Sorge il sospetto: che
l’Italia rischi di perdere il primato come Paese d’avanguardia
sulle nuove tecnologie di rete mobili. Gli operatori italiani non
parlano di ritardi ma di prudenza: perché ancora nei prossimi mesi
tutti i tasselli dell’Lte non saranno nel posto giusto e quindi
non vale la pena affrettare il lancio.

Tra le righe emerge però il dubbio che l’Lte in Italia sarebbe
potuto arrivare almeno qualche mese prima se la politica avesse
dato una mano. Se lo Stato italiano avesse cioè già assegnato
nuove frequenze alla banda larga mobile, come già avvenuto negli
Usa e nel Nord Europa. E se le frequenze tarderanno ancora ad
arrivare, l’Italia potrebbe mancare anche l’appuntamento del
2011.

Negli Usa invece gli operatori hanno anticipato i tempi: Verizon
avrà l’Lte a fine anno, AT&T subito dopo. Ma gli Stati Uniti
hanno una rete 3G meno veloce e meno capillare di quella europea;
visto che gli operatori dovevano comunque creare una nuova rete
banda larga mobile, tanto valeva passare già all’Lte. Pesa però
anche il fatto che potranno contare sullo spettro del dividendo
digitale. A conferma di ciò: in Scandinavia, dove già sono
disponibili le frequenze a 2,6 GHz, Telia Sonera è partita a Oslo
e Stoccolma, mentre Telenor-Tele2 lanceranno l’Lte in Svezia
entro fine anno. Forse questi lanci anticipati si rileveranno
inutili, visto che scarseggiano i terminali. Ma certo è che in
Italia l’enigma delle frequenze sta creando incertezze extra sul
futuro della banda larga mobile.

FULL STORY SUL
PROSSIMO NUMERO DEL CORRIERE DELLE COMUNICAZIONI IN USCITA LUNEDì
19 APRILE

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati