Telecom Italia migliora la dinamica negativa dei ricavi nel trimestre e conferma l’obiettivo del miglioramento operativo, in linea con il piano che prevede una stabilizzazione dell’Ebitda domestico nel 2016.Nel 2015 il gruppo prevede uno sviluppo in linea con i trend descritti nel piano 2015-17, con un progressivo miglioramento della performance operativa nel mercato domestico e in Brasile e la stabilizzazione dell’Ebitda nel 2016.
Secondo la nota della società, i ricavi reported si attestano a 5.053 milioni di euro, in calo del 2,6% su anno, Ebitda a 2.031 milioni, -7,7%.
I ricavi domestic calano del 2,6% a 3.631 milioni, dal -6,6% registrato lo scorso anno. Ebitda domestic a 1.610 milioni, in calo del 10,2% da -9,6% del 2014.
Il mercato interno evidenzia un “trend di progressivo recupero”, iniziato nel secondo trimestre del 2014. Il dato, nell’ultimo e nel terzo quarto del 2014, era pari a -5%; nel primo e nel secondo a circa -8,2%.
Il debito netto rettificato si attesta a 27.430 milioni. L’utile netto che risente in negativo degli effetti contabili del convertendo e del buy back dei bond si attesta a 80 milioni, 300 milioni al netto delle poste straordinarie, dai 222 milioni del primo trimestre 2014.
Nel trimestre gli investimenti si attestano a circa un miliardo, un dato che conferma l’accelerazione descritta nel piano 2015-17, spiega la nota.
I risultati dei tre mesi sono in linea con il consensus degli analisti.
Nella nota diffusa a conclusione del cda si spiega che “il mercato delle telecomunicazioni continuerà a presentare anche nel 2015 un trend di flessione dei servizi tradizionali (accesso e voce) in parte compensato dallo sviluppo dei ricavi da servizi innovativi grazie alla crescente domanda di connettività e servizi digitali; si prevede che l’effetto combinato di questi fenomeni determini una ulteriore riduzione complessiva del mercato domestico, ma decisamente più contenuta rispetto a quella osservata negli scorsi esercizi, in particolare sul Mobile. In Brasile è prevista una crescita seppur a tassi inferiori rispetto a quanto registrato negli anni precedenti, a causa della progressiva penetrazione e saturazione del mercato Mobile, del fenomeno di migrazione dai servizi tradizionali voce-sms ai servizi internet e dell’impatto di riduzione delle tariffe di terminazione mobile (MTR)”.
“In tale contesto, prosegue la nota, il Gruppo Telecom Italia, come annunciato nel Piano 2015-2017, continuerà a difendere le proprie market share e a investire nello sviluppo delle infrastrutture, con una forte accelerazione degli investimenti verso le componenti innovative. In particolare le cinque aree di sviluppo delle tecnologie riguarderanno l’Ultrabroadband fisso con la fibra ottica, l’Ultrabroadband mobile, la realizzazione di nuovi Data Center a supporto dei servizi Cloud, le connessioni in fibra internazionali e il percorso di trasformazione dei processi industriali volti alla riduzione strutturale dei costi d’esercizio attraverso la semplificazione e l’ammodernamento delle infrastrutture”.
“L’obiettivo dell’accelerazione degli investimenti consiste nel creare le premesse per la stabilizzazione e ripresa del fatturato basato sempre più sulla diffusione di servizi innovativi con contenuti digitali.
Complessivamente gli investimenti del perimetro Domestic nell’orizzonte di piano ammonteranno a circa 10 miliardi di euro, di cui circa 5 miliardi di euro dedicati esclusivamente alla componente innovativa (NGN, LTE, Cloud Computing, Data Center, Sparkle e Trasformazione) che, al 2017, permetteranno di raggiungere il 75% della popolazione con fibra ottica e oltre il 95% della popolazione con il 4G. In Brasile gli investimenti saliranno a 14 miliardi di reais, con un obiettivo entro il 2017 di estendere la copertura 4G a oltre 15.000 siti e quella 3G a oltre 14.000 siti”.