La forte crescita nel consumo dei dati, spinta dalle reti 4G, è il segno tangibile che i servizi digitali sono entrati a far parte della vita quotidiana delle persone. Oggi i cittadini si aspettano un salto di qualità da chi decide la politica industriale del Paese e da chi fa impresa. I piani lanciati dal Governo per la banda ultralarga e per la crescita digitale, rappresentano l’opportunità concreta per fare questo salto di qualità, sia sul fronte delle infrastrutture che su quello dei servizi.
Dobbiamo punta-re a recuperare il terreno perduto nello sviluppo delle reti di nuova generazione, così come su quello della trasformazione digitale delle imprese e della PA, da cui dipende in buona parte la competitività che il Paese riesce ad esprimere. Siamo convinti che la domanda di servizi di qualità sia forte e che abbia solo bisogno di essere “liberata”. Per questo abbiamo pianificato e realizzato importanti investimenti, sia sulle reti di nuova generazione sia sullo sviluppo dei servizi evoluti: dal M2M alle Smart Cities. Se vogliamo fare quello scatto in avanti di cui il Paese ha bisogno, sarebbe auspicabile valorizzare gli investimenti dei singoli operatori attraverso efficienze che nascono dall’aggregazione della domanda, minimizzando così il digital divide. È un’occasione di sviluppo profondo delle infrastrutture e dei servizi, capace di innescare una vera e propria rivoluzione digitale. E quindi di accompagnare – accelerandola – la crescita.