IL PIANO

Cardani: “Ben venga concorrenza sulla banda ultralarga”

Enel in campo? Il presidente Agcom: “La rete può essere sviluppata in mille modi, l’importante è che il prezzo sia competitivo”

Pubblicato il 11 Mag 2015

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“Io appartengo alla scuola che privilegia la concorrenza rispetto a qualsiasi intervento: se aumenta è un fatto positivo di per sé”. Così il presidente dell‘Agcom Angelo Marcello Cardani ha commentato la lettera ricevuta da Enel alcune settimane fa con cui la società elettrica offre il proprio contributo per la banda ultralarga.

Parlando a margine di una riunione alla Camera, Cardani ha aggiunto che “se l’Enel dice che potrebbe farlo vuol dire che si è fatta due conti e che la cosa è fattibile”. La rete, ha concluso Cardani, “può essere sviluppata in mille modi, ma se arriva qualcuno che dice ‘lo faccio io a un prezzo competitivo’ va benissimo”.

Enel, ex monopolista dell’energia elettrica, ha contattato Agcom proponendo il proprio contributo allo sviluppo della rete in fibra ottica anche per i servizi di telecomunicazioni in una mossa destinata ad aumentare la pressione su Telecom Italia. Enel, controllata con una quota del 25% dal Tesoro, ha scritto una lettera all’Autorità il 14 aprile sostenendo che le proprie infrastrutture ad “elevata capillarità” potrebbero essere utilizzate per il dispiegamento di cavi in fibra con costi più bassi. “Enel ritiene di poter contribuire allo sviluppo di una infrastruttura essenziale per il futuro del Paese”, scrive il direttore della Country Italia di Enel Carlo Tamburi nella missiva visionata da Reuters.

La società guidata da Starace aggiunge che questo aiuto verrebbe dato “in modo sinergico a quanto svolto e pianificato da parte degli operatori di telecomunicazioni” con vantaggi soprattutto per le regioni a basso potenziale di mercato.

Commentando quanto riportato da Repubblica secondo cui il governo avrebbe affidato le chiavi del piano Bul a Enel la presidente Patrizia Grieco ha sottolineato: “Noi facciamo il nostro mestiere, lo facciamo oggi e lo faremo domani”.

“L’energia è il nostro mestiere e questo faremo. Certo è chiaro che le infrastrutture devono evolvere anche nel mondo dell’energia – ha spiegato Grieco – A prescindere da Enel credo anche io che la banda larga sia un obiettivo strategico per questo paese”.

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