I conti di Wind migliorano trimestre dopo trimestre, e nell’ultimo periodo sono trainati dalle prestazioni del mercato dell’internet mobile, che ha visto aumentare con decisione sia la base clienti sia i ricavi. Nei primi tre mesi del 2015 il fatturato della società guidata da Maximo Ibarra (nella foto) si attesta sopra il miliardo di euro, a 1,078 milioni, registrando, nonostante il -5,7%, un trend di miglioramento rispetto ai trimestri precedenti. L’Ebitda è a 406 milioni di euro (-5,5%), con margine stabile a 37,7%.
Sono stati pubblicati intanto anche i risultati finanziari di Vimpelcom, società che controlla Wind, per il primo trimestre 2015. La società russa ha chiuso il periodo con un calo del 30% dei ricavi, scesi a 3,52 miliardi di dollari, e un Ebitda in flessione del 33% a 1,4 miliardi, risultati entrambi inferiori alle stime degli analisti, secondo quanto riporta Bloomberg. Sui conti del gruppo pesa il calo del 44% dei ricavi da servizi in Russia, scesi a 1,04 miliardi a causa della debolezza del rublo e superati da quelli registrati in Italia.
Ma tornando a Wind, contribuiscono a migliorare la media dei risultati finanziari dell’azienda i ricavi da servizi mobili, che, sottolinea una nota, mostrano un trend in ulteriore miglioramento trimestre su trimestre, segnando un -3,3% nel primo trimestre 2015 contro il -6,7% e il -9% del quarto e terzo trimestre del 2014. “Wind – sottolineano dall’azienda – è riuscita a mantenere pressoche’ stabile, rispetto alla fine dello scorso anno, sia la propria base clienti che la propria market share nonostante campagne di ‘win-back’ avviate da alcuni operatori”.
I risultati più brillanti per i ricavi sono quelli registrati dall’internet mobile, dove si è registrata una crescita del 16,5%, con i clienti dati che sono ormai più di 11 milioni, a +16,3%, e utilizzano ogni mesi circa 1,4Gb di traffico dati.
Nel primo trimestre del 2015 Wind ha investito 172 milioni di euro nello sviluppo della propria copertura 4G, che ha superato il 38% della popolazione, prosegue la nota, nell’ulteriore rafforzamento della capacità della rete Hspa+ al fine di garantire ai clienti un’esperienza nell’utilizzo dei dati ai vertici del mercato a prescindere dalla tecnologia utilizzata.
Quanto alla cessione delle torri, rispetto alla cessione del 90% delle azioni della propria società controllata Galata a Cellnex Telecom per 693 milioni di euro, la società sottolinea che una parte del ricavato ha permesso di ripagare circa 1,1 miliardi di euro di debito bancario, rifinanziando la parte restante, circa 700 milioni di euro, con nuovo term loan covenant-lite. Questa ultima operazione, si legge nella nota, conclude il processo di rifinanziamento ed efficientamento della struttura del capitale di Wind iniziato lo scorso anno e permetterà un risparmio annualizzato sugli interessi per circa 340 milioni di euro.