La Commissione europea apre all’uso armonizzato nella Ue della banda dei 1452-1492 Mhz (Banda L) per i servizi del mobile broadband, con un occhio particolare all’incremento della capacità in downlink.
La decisione della Commissione è in linea con l’obiettivo di Bruxelles di arrivare a mettere a disposizione della banda larga mobile quest’anno 1.200 Mhz, target fissato nel 2012, e aggiunge 40 Mhz di spettro armonizzato per il wireless ai 990 Mhz già liberati, preservando nel contempo l’uso del T-Dab, lo standard di trasmissione della radio digitale terrestre, come ha spiegato la stessa Commissione.
Una parte consistente della banda in questione (1452 MHz-1479.5 MHz) è stata armonizzata per il T-Dab nel 2002, ma è ancora occupata da pochi servizi e uno studio dello scorso anno condotto dalla Commmissione Ue ha mostrato che lo spettro dei 1452 MHz-1492 MHz non è usato in modo efficiente all’interno dell’unione; perciò lo studio raccomandava che queste frequenze fossero armonizzate per il mobile broadband.
La Commissione torna oggi a sottolineare l’importanza di liberare spettro per supportare la crescita del traffico dati mobile. Un modo per affrontare il previsto boom è tramite la creazione di supplemental downlink (SDL) o di un aggiuntivo canale downlink-only per far crescere la velocità dei dati per gli utenti finali.
“L’SDL nella banda dei 1452 MHz-1492 MHz può essere usato in congiunzione con l’aggregazione di diverse frequenze per un utilizzo simultaneo da parte degli operatori”, ha indicato la Commissione.
Gli Stati-membro hanno ora sei mesi di tempo per rendere disponibile la nuova porzione di spettro armonizzata per i servizi di banda larga mobile.