Pec, la PA segna il passo. Solo 7 le Regioni in regola

Le amministrazioni comunali “virtuose” sono 71 e le Asl 23. Male gli atenei. Brunetta: “Entro il 26 aprile una casella in tutti gli enti”. Sanzioni per i dirigenti che non innovano

Pubblicato il 20 Apr 2010

PA troppo spesso inadempienti sull'uso della Pec. E' la
prima fotografia scattata dall'indagine effettuata da DigitPA
per conto dell'Ispettorato della Funzione Pubblica, chiamato in
causa dello stesso ministro Brunetta. Nello specifico sono solo 7
su 20 le Regioni che hanno pubblicato almeno una Pec; si tratta di
Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia,
Lombardia, Puglia e Umbria. Sono invece 62 (su 109) Province che ne
hanno resa pubblica almeno una (Agrigento, Alessandria, Asti,
Avellino, Belluno, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Brindisi,
Caltanissetta, Catania, Chieti, Como, Cosenza, Cremona, Cuneo,
Ferrara, Firenze, Forlì-Cesena, Genova, Gorizia, Imperia, La
Spezia, L’Aquila, Lecce, Lecco, Lodi, Lucca, Macerata, Mantova,
Milano, Modena, Napoli, Oristano, Padova, Palermo, Parma, Pavia,
Pesaro e Urbino, Pescara, Piacenza, Pistoia, Pordenone, Potenza,
Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rimini, Savona, Sondrio,
Teramo, Trapani, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia,
Vercelli, Verona, Vicenza).

Per quanto riguarda i Comuni capoluogo, quelli "virtuosi"
sono 71: Alessandria, Andria, Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno, Asti,
Bari, Belluno, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari,
Caserta, Catania, Como, Cosenza, Cremona,Cuneo, Ferrara, Firenze,
Foggia, Forlì, Frosinone, Genova, Gorizia, Grosseto, Imperia,
Isernia, Lecce, Lecco, Livorno, Lodi, Lucca, Macerata, Massa,
Matera, Messina, Milano, Modena, Monza, Olbia, Padova, Palermo,
Parma, Pesaro, Piacenza, Pisa, Pistoia, Potenza, Prato, Ravenna,
Reggio nell'Emilia, Roma, Rovigo, Sanluri, Sassari, Sondrio,
Tempio Pausania, Terni, Trapani, Trento, Treviso, Trieste, Udine,
Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza. Gli altri 46
non hanno pubblicato e-mail certificate.

Per quanto riguarda le Asl il ministero fa sapere che ad oggi solo
23 su 148 quelle hanno che hanno pubblicato una o più Pec. Ecco
nel dettaglio gli enti virtuosi: Vco di Omegna (53 Pec), Azienda
Usl Parma (6), Azienda Usl Rimini (3), Azienda Usl Modena (2),
Azienda Usl Ferrara (2), Azienda Usl Ravenna (2), Azienda Usl
Cesena (2), TO1 di Torino (1), BI di Biella (1), CN1 di Cuneo (1),
CN2 di Cuneo (2), Asl della Provincia di Bergamo (1), Asl della
Provincia di Brescia (1), Asl della Provincia di Mantova (1),
Legnago (1), Imperiese (1), Azienda Usl Piacenza (1), Azienda Usl
Reggio Emilia (1), Azienda Usl Bologna (1), Azienda Usl Imola (1)
Azienda Usl Forlì (1), Livorno (1) e Nuoro (1).

Male anche gli atenei. A superare l’esame sono solo 17
università su un totale di 93. Le  "promosse" sono
quelle di Pavia (con ben 147 Pec), Firenze (95), Roma Tre (54),
Brescia (21), Udine (2), Cagliari (1), Calabria (1), “Federico
II” di Napoli (1), Seconda Università di Napoli (1), Perugia
(1), “Mediterranea” di Reggio Calabria (1), Sannio di Benevento
(1), Teramo (1), Torino (1), Trento (1), Trieste (1) e Verona (1).
Mancano all'appello nomi prestigiosi come la Sapienza di Roma,
la Luiss, l'università di Siena, Venezia, Perugia, Palermo,
Padova nonché tutti gli atenei "telematici".

Ieri Brunetta ha inviato in formato digitale a tutte le
amministrazioni la seconda circolare sulla Pec (n.2/2010/DDI) con
la quale il ha ricordato nuovamente gli adempimenti relativi alla
posta elettronica certificata. Nell’ambito dell’iniziativa
“Linea Amica”, è stato messo a disposizione un servizio di
assistenza (numero verde 800.254.009) per facilitare
l’attivazione e la pubblicazione degli indirizzi di Pec da parte
delle singole amministrazioni che attualmente sono in ritardo
rispetto agli obblighi di legge.

Secondo quanto previsto dalla Riforma Brunetta (D.Lgs n.150/2009) 
il mancato assolvimento degli obblighi relativi alla Pec influisce
negativamente ai fini della valutazione della performance
individuale e organizzativa per "la corresponsione della
retribuzione di risultato ai dirigenti degli uffici preposti",
precisa il testo normativo.

"Punto a far attivare una casella Pec in ogni Comune
capoluogo, in ogni Regione, Asl e università entro lunedì 26
aprile, giorno in cui daremo la possibilità a 50 milioni di
italiani di attivare una casella certificata", spiega il
ministro.

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