Il governo cinese sta accelerando sul potenziamento della rete internet e chiede ai grandi gruppi di telecomunicazioni il contenimento dei prezzi. Entro fine anno saranno almeno 14mila i piccoli centri cinesi che saranno dotati di una connessione a banda larga ultra-veloce, in base al piano “Internet plus” varato dal governo, che prevede l’integrazione dei gruppi di internet e delle imprese tradizionali attraverso piattaforme on line. Con i nuovi provvedimenti il governo mira anche ad aumentare del 40% rispetto ai valori attuali la velocità di connessione a internet nelle aree urbane. Il comunicato del governo non specifica l’ammontare dell’operazione.
A fianco delle misure per spingere sulla diffusione della banda larga anche nei villaggi, sono previsti controlli più rigidi in chiave anti-frode. La Cina è il Paese al mondo con il maggiore numero di internauti, oltre seicento milioni, ma la penetrazione di Internet, soprattutto nei piccoli centri è ancora bassa, inferiore al 50% dell’intero territorio. Una delle cause dei ritardi è la mancanza di competizione tra i grandi gruppi “che ha portato le tasse sulle telecomunicazioni a essere relativamente basse – spiega il comunicato del governo – anche se c’è ancora spazio per migliorare la qualità del servizio”.