I tweet sbarcano su Google per gli utenti di smartphone e tablet: da oggi, negli Stati Uniti, per chi cerca un termine sul motore di ricerca di Google da mobile nella lista dei risultati connessi con quel termine compariranno anche, se ci sono, i relativi tweet, con testo e foto.
“Siamo entusiasti di poter collaborare con Google per portare il contenuto unico, in tempo reale, di Twitter, nei risultati di ricerca di Google“, annuncia l’azienda dei cinguettii nel suo blog. “A partire da oggi, negli Stati Uniti, gli utenti che effettuano ricerche in inglese vedranno i tweet rilevanti nei loro risultati di ricerca all’interno della Google app (per iOs e Android) e nel mobile web. La versione per desktop arriverà presto e intendiamo estendere questa funzionalità ad altri Paesi nei prossimi mesi”.
Quando l’utente vede il tweet nel risultato di Google potrà cliccarvi sopra ed essere diretto sul sito di Twitter per scoprire ulteriori contenuti: un modo per Google per arricchire ulteriormente il suo motore di ricerca e per Twitter di attrarre nuovi utenti, obiettivo fondamentale per un’azienda che fatica a far crescere la sua base di iscritti. La speranza è che molti di coloro che capiteranno per caso su un tweet si convertano in membri attivi del sito di microblogging; tuttavia, commenta oggi Bloomberg, non è detto che la strategia funzioni.
Tutti coloro che non sono già iscritti a Twitter, infatti, cliccando sui tweet che compaiono nei risultati di Google vedranno apparire una serie di finestre che invitano a iscriversi. James Cakmak, analista di Monness, Crespi, Hardt & Co., pensa che il sistema sia controproducente e che questo accordo con Google sia la dimostrazione che Twitter non abbia ancora trovato il modo di costruire una proposta attraente per le piattaforme mobili. “L’esperienza è molto accattivante per quel che riguarda i tweet nei risultati di Google ma questo non si traduce necessariamente in engagement, monetizzazione e nuovi utenti”, afferma Cakmak, mentre le continue finestre pop-up che invitano a iscriversi o a cliccare su altri tweet potrebbero infastidire e allontanare gli utenti.
Per ora Twitter non ha rilasciato commenti sulla sua strategia ma il Ceo Dick Costolo ad aprile, quando già era sul tavolo ma non operativo l’accordo con Google, avea detto che lo scopo della partnership stava nel creare un nuovo modo con cui le persone “usufruiscono dei contenuti e interagiscono”, indipendentemente da chi si iscrive o no al sito.