Il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, è stato rinviato a giudizio per ingiuria via Twitter. Come riporta il Corriere della Sera, il prossimo 21 settembre comparirà davanti al giudice di pace di Pavia per alcune parole scritte sul popolare social network in una discussione con Riccardo Puglisi, ricercatore di economia dell’ateneo pavese e responsabile delle politiche economiche del movimento di Corrado Passera, Italia Unica.
Si tratta del primo processo per un tweet in Italia, dal momento che finora la Cassazione si era espressa soltanto per casi di diffamazione attraverso Facebook. La lite tra i due riguardava il ruolo dell’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, sull’ economia e sulla lotta alla mafia. “Ignorante presuntuoso fai vomitare”, aveva twittato in privato Gasparri il 30 agosto del 2013 a Puglisi, che difendeva Ciampi e il suo operato in economia e sulla lotta contro le cosche mafiose, mentre a dire del senatore dell’allora Pdl l’ex presidente avrebbe affossato la valuta italiana e cancellato il 41bis ai boss.
Nel dettaglio, la vicenda è partita da un tweet della direttrice di un giornale online contenente un link “Trattativa Stato-mafia: il ministro Conso del governo Amato alleggerì il 41 bis per 334 boss”. Gasparri ha risposto che in realtà sarebbero stati “Ciampi e Scalfaro colpevoli della resa alla mafia”. Un utente, nel difendere Ciampi con un tweet, rende visibile la sequenza anche a Puglisi, che domanda via tweet dove poter trovare le critiche di Gasparri in maniera più estesa, e poi con un altro tweet ironizza e utilizzando il servizio di messaggeria privata di Twitter, indirizza un messaggio chiuso a Puglisi: “Ignorante presuntuoso fai vomitare”. Puglisi lo ritwitta alla comunità e insieme ripropone in un altro tweet l’argomento che aveva scatenato le ire di Gasparri, che via tweet rincara contro Puglisi: “Si ricordi che ha scritto il falso ed è stato querelato”, mentre invece alle intenzioni non sono seguiti i fatti.