La Spanish Securities Commission (Cnmv, Comision Nacional Mercado Valores) ha autorizzato l’offerta di Orange per l’acquisto dell’operatore spagnolo Jazztel: l’offerta da 3,4 miliardi di euro sarà aperta dal 28 maggio al 24 giugno e copre il 100% delle azioni di Jazztel.
Il via libera dell’autorità di Borsa spagnola era condizionato dall’ok dell’Antitrust europeo, che è arrivato all’inizio di questo mese. La compagnia francese di telecomunicazione ha tuttavia ottenuto l’approvazione dell’Unione europea per l’acquisizione di Jazztel a patto di effettuare alcune di dismissioni e accordi di network-sharing con società rivali.
L’operazione Orange–Jazztel mette insieme il terzo e quarto maggiore operatore di rete fissa in Spagna. Orange è anche il secondo maggior operatore mobile del paese mentre Jazztel è attiva come Mvno. L’accordo consente all’operatore francese di quasi raddoppiare la propria quota di mercato nella banda larga spagnola, arrivando a circa il 30%, superando così Vodafone e piazzandosi alle spalle della sola Telefonica (43% del mercato).
La Commissione europea ha inizialmente espresso preoccupazioni per l’effetto dell’operazione sui consumatori spagnoli soprattutto in termini di aumento dei prezzi per l’accesso a Internet, ma ha visto i suoi timori alleviarsi con i rimedi proposti da Orange, che ha accettato di dismettere la rete a fibra ottica e di garantire l’accesso a terze parti alle sue reti in rame e di telefonia mobile 4G.
Orange ha dichiarato che con l’acquisizione di Jazztel intende creare “il secondo maggior operatore di banda larga fissa e uno dei player più dinamici del mercato mobile spagnolo, accelerando così la migrazione dei suoi clienti verso offerte convergenti”.