SPETTRO RADIO

Frequenze interferenti, in Gazzetta il via alla liberazione

A disposizione 51 milioni per le Tv locali che abbandoneranno l’asset frequenziale. In cantiere i due beauty contest destinati a rivoluzionare l’assetto delle emittenti. Il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli: “Verso la separazione operatore di rete-editore”

Pubblicato il 08 Giu 2015

giacomelli-antonello-141124114355

Il Governo compie un altro passo nella razionalizzazione dello spettro e la liberazione delle frequenze interferenti con l’estero. E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto interministeriale che disciplina la liberazione volontaria delle frequenze che creano disturbo alle trasmissioni dei paesi confinanti: a disposizione delle emittenti locali che decideranno di “rottamare” le proprie frequenze ci sono in tutto 50 milioni e 825mila euro. Nella strategia dell’esecutivo c’è l’idea di favorire i consorzi tra emittenti, cosicché alcune frequenze possano essere liberate e altre possano essere sfruttate a pieno.

In parallelo il Governo ha messo a punto i nuovi criteri per le graduatorie dei fornitori di contenuti: due misure che insieme rappresentano “un passo decisivo verso la riforma delle tv locali che separa l’attività degli operatori di rete da quella editoriale – afferma in una nota Antonello Giacomelli, sottosegretario al Mise con delega alle Comunicazioni – l’obiettivo è quello di riportare l’Italia nella legalità internazionale iscrivendo finalmente tutte le frequenze a Ginevra, ma anche di dare certezze alle tv locali che vogliono davvero investire e crescere”.

Per le 144 emittenti locali che trasmettono sulle 76 frequenze che l’Italia dovrà liberare e restituire ai paesi confinanti si aprono tre strade: quella di accettare l’indennizzo e chiudere attività, quella di concorrere per l’assegnazione di una frequenza libera non interferente a seguito della nuova pianificazione Agcom, o quella di dare vita a una società consortile insieme ad altre emittenti: in questo caso le società che libereranno le frequenze interferenti avranno diritto all’indennizzo e potranno concorrere all’assegnazione delle frequenze libere insieme ad altre società “alleate”.

Due i beauty contest destinati a viaggiare fianco a fianco una volta liberate le frequenze: quello per gli operatori di rete, e quello per i fornitori di contenuti. Con il primo si assegnerà il diritto d’uso delle frequenze, con il secondo il diritto a poter trasmettere i propri contenuti su quella porzione di spettro. Nulla assicurerà a chi avrà ottenuto l’uso di una frequenza di poterla utilizzare per trasmettere i propri contenuti: l’assegnazione delle frequenze sarà così separata dalla fornitura di contenuti, che per la prima volta dovranno rispondere a precisi requisiti di qualità.

Nel dettaglio, “Il decreto interministeriale disciplina la liberazione volontaria delle frequenze riconosciute a livello internazionale ai Paesi confinanti ma assegnate e utilizzate da operatori di rete televisivi italiani – si legge in una comunicato del Mise – Le graduatorie, una per ogni regione, saranno redatte seguendo un ordine di priorità che privilegerà innanzitutto i soggetti che libereranno le 76 frequenze escluse dalla nuova pianificazione di Agcom, e poi i soggetti che decideranno di liberare altre frequenze attraverso la costituzione di società comuni per una gestione più razionale dello spettro radioelettrico. Sul sito del ministero dello Sviluppo Economico sono spiegate le modalità per presentare la domanda di ‘rottamazione’: eventuali richieste di informazioni e chiarimenti dovranno pervenire al ministero entro il 13 giugno”.

Per permettere la prosecuzione dell’attività alle Tv locali costrette a “traslocare” dalle frequenze interferenti, sono stati individuati due canali, 58 e 60 (nella banda 700 Mhz), che verranno assegnati con bando di gara per un numero di anni in linea con quanto indicato dall’Europa per l’assegnazione della banda 700 Mhz alle Tlc mobili (la data indicata dal piano Lamy è il 2020 con margine dal 2018 al 2022).

“Sempre sul sito del Mise – conclude la nota riferendosi al secondo beauty contest, quello per i fornitori di contenuti – sono da oggi in consultazione le linee guida per la formazione delle graduatorie delle emittenti locali regionali che potranno accedere al trasporto sulle nuove frequenze che Agcom sta pianificando. Le nuove graduatorie saranno formate sulla base dei seguenti tre criteri: la media annua degli ascolti rilevati da Auditel nella singola regione o provincia autonoma; il numero dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato; i costi sostenuti per i giornalisti assunti. Per la presentazione delle domande è previsto un periodo di 30-45 giorni dalla data di pubblicazione del bando”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati