LO STUDIO

Il 70% degli italiani si fida delle tecnologie, ma solo il 7% è soddisfatto dei servizi online

Infrastrutture e prestazioni digitali considerate inadeguati dalla maggior parte della popolazione. E’ quanto emerge da uno studio Ericsson-Luiss. Pelaez: “Necessario soddisfare la domanda”

Pubblicato il 20 Giu 2015

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Più di due Italiani su tre ritengono la tecnologia e la società connessa delle leve fondamentali per il miglioramento della vita e la crescita economica del Paese. I settori in cui il contributo della tecnologia porterà i maggiori benefici percepiti dai cittadini sono servizi pubblici, istruzione e sanità. Le aree che grazie alla trasformazione digitale sosterranno la crescita economica sono amministrazioni più efficienti ed efficaci, export e turismo. Questo risulta dalla ricerca “Gli Italiani e la società connessa”, presentata in occasione della XVI edizione dell’Evento Annuale, Ericsson e Luiss Business School, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli. Lo scopo della ricerca è di evidenziare la percezione che gli Italiani hanno dei benefici che la trasformazione digitale può apportare alle persone, alle imprese e all’ambiente.

“Dallo studio – si legge in una nota – emerge che nonostante solo il 7% degli Italiani sia pienamente soddisfatto delle infrastrutture e dei servizi digitali nelle proprie città, una grande maggioranza ritiene che una società sempre più connessa possa migliorare concretamente la qualità della vita e, allo stesso tempo, contribuire alla crescita economica del Paese.

Gli Italiani ripongono infatti grande fiducia nella tecnologia e nella Società Connessa, percepite dal 71% degli intervistati come abilitatori in grado di migliorare la qualità della vita delle persone e dal 72% come leve strategiche per lo sviluppo economico del nostro Paese, attraverso la creazione di nuovi mercati e nuovi posti di lavoro”.

“Servizi pubblici (31%), Istruzione (29%) e Sanità (27%) sono i tre ambiti che più degli altri, potranno beneficiare degli effetti positivi della Società Connessa – prosegue il comunicato – E-government, digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, innovazione nell’istruzione e nei servizi sanitari, dialogo diretto con le istituzioni sono tra i principali vantaggi evidenziati.

La Società Connessa è anche di beneficio allo sviluppo economico del Paese. Secondo i cittadini italiani infatti, l’implementazione della tecnologia e del digitale sono fondamentali per aumentare la produttività, la valorizzazione del Made-in-Italy attraverso un incremento delle esportazioni, la competitività dell’Italia e la promozione del turismo”.

“La ricerca che abbiamo condotto insieme alla Luiss mostra come gli Italiani credano fermamente nella trasformazione digitale – spiega Clara Pelaez, head of Strategy, marketing and communications regione mediterranea di Ericsson – Gli Italiani infatti apprezzano i benefici che la Società Connessa può generare in termini di miglioramento della qualità della vita, valore per le imprese ed efficienza per la Pubblica Amministrazione. Compito di tutti noi è soddisfare questa domanda e guidare il cambiamento attraverso una collaborazione sinergica che sostenga l’innovazione e la crescita dell’intero sistema Paese”.

“La straordinaria operazione di modernizzazione della nostra società, nota come trasformazione digitale – afferma Paolo Boccardelli, Dean Luiss Business School – si fonda sulla possibilità di digitalizzare completamente l’esperienza di consumo con e dentro le organizzazioni stesse. I fruitori, siano essi i consumatori di beni o utilizzatori di un servizio, si aspettano di vivere, se pure nel mondo digitale, vere e proprie esperienze di consumo e di usufruire di servizi personalizzati”.

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