Carlo Costamagna prenderà il posto di Franco Bassanini al vertice di Cassa Depositi e Prestiti. E’ il nuovo assetto della Cassa sulla cui governance serve “una riflessione più ampia”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi in un comunicato. “I vertici di Cdp hanno, in questi anni, rafforzato il ruolo di CDP e ottenuto importanti risultati nel supporto all’economia, assicurando agli azionisti consistenti dividendi. La Cassa ha acquisito, del resto, una posizione di primo piano tra le grandi istituzioni finanziarie pubbliche del mondo”.
L’Italia si trova oggi a un passaggio decisivo per la ripresa, fa sapere il premier. “Le riforme strutturali, l’attrazione degli investimenti e una politica di bilancio basata sul taglio delle tasse sul lavoro stanno riportando il Paese alla crescita. In questo contesto il rafforzamento del ruolo di CDP risulta ancora più cruciale”.
Renzi fa sapere di aver parlato “col Presidente Bassanini dell’esigenza – avvertita dal Governo e dalle Fondazioni bancarie – che tale processo sia accompagnato da una riflessione più ampia sulla governance della Cassa. Gli ho anche prospettato la mia intenzione di continuare ad utilizzare le sue competenze e la sua esperienza al servizio del Paese per altri incarichi. Bassanini si è dichiarato disponibile a favorire questo processo di rinnovamento, scegliendo per il momento di lavorare a Palazzo Chigi con l’incarico di “consigliere speciale” del Presidente del Consiglio. E’ mia intenzione affidargli di volta in volta il compito di predisporre analisi, proposte e soluzioni su specifici problemi, continuando a dare il suo contributo alla realizzazione del Piano Banda Ultralarga. Nel contempo, Bassanini si è dichiarato disponibile a dare le dimissioni dalla Presidenza, garantendo la continuità della rappresentanza istituzionale di CDP fino alla elezione del nuovo Presidente”.
Le Fondazioni a loro volta si sono dichiarate disponibili “a una designazione concordata del nuovo presidente di CDP nella persona di Claudio Costamagna, manager di elevata esperienza internazionale, nell’ambito di un’intesa volta a garantire la massima efficienza operativa, stabilità patrimoniale e adeguata redditività. I soci di CDP chiederanno alla società una politica dividendi nel 2015 simile a quella del 2014”.