È il brand Verizon, con un valore di 60 miliardi di dollari, a confermarsi come primo al mondo nel settore delle telecomunicazioni. Il gruppo è tallonato da un altro colosso americano, AT&T, secondo in classifica di un’incollatura: 59 miliardi di dollari.
Sono questi i risultati della nuova classifica delle 500 principali telco mondiali ordinate per valore finanziario dei brand stilata annualmente da Brand Finance, società leader a livello mondiale nella valutazione dei brand e nella consulenza strategica con sede a Londra e uffici in oltre 20 Paesi. L’analisi sulle telco ha incluso anche l’indice della forza del brand con un rating che valuta gli investimenti marketing, il ritorno in percezione degli stakeholder e il Roi dei brand. Il valore è stato determinato combinando la forza del brand alle prospettive di fatturato e al royalty rate, cioè le royalty che si dovrebbero pagare per lo sfruttamento del marchio.
Verizon con un rating AAA- è anche uno dei brand meglio gestiti al mondo insieme ad un’altra ventina di brand come ad esempio alla Turkcell e alla Entel Cilena. Diversamente, AT&T ha un brand rating AA+, lo stesso di Telecom Italia e Infostrada-Wind. Questi ultimi due brand hanno migliorato il proprio rating della forza rispetto alle precedenti classifiche, ma hanno ridotto il proprio valore.
Nel corso di un anno il brand Telecom Italia/TIM ha infatti perso 3 posizioni scendendo al 22° posto. Anche Wind ha ridotto il valore del proprio brand scendendo alla 70° posizione (dal 62° posto). H3G (alle attività italiane vanno tuttavia sommate quelle negli altri Paesi) è al 37° posto (era 36°) e migliora il rating da AA ad AA+.
Vodafone (anche qui vanno considerate le attività a livello mondo) era e rimane al 5° posto in termini di valore, ma passa da AAA- ad AA+ in termini di forza. Il marchio dell’operatore inglese è quello che va peggio di tutti i 500 brand avendo perso più di 2 miliardi di dollari (-8%) mentre il valore di Impresa (EV) si è ridotto del 41%. Va però segnalato che soprattutto in UK ma anche in Italia il marchio Vodafone mostra performance positive. Fastweb vede un balzo del 30% di valore del suo brand, mentre Telecom Italia e Wind mostrano un calo attorno al 7%.
Va sottolineato che nell’insieme gli operatori europei non sono andati benissimo: -1% in media. Dei grandi, solo BT è cresciuta veramente (+6%), grazie a BT Sport. DT ha guadagnato il 2% e Orange è stabile (0%). Visto che la forza dei brand europei è aumentata, i risultati negativi del valore economico del “marchio Europa” mostrano che nel vecchio continente vi è stato un significativo peggioramento dei dati finanziari: determinato dai risultati storici ma anche dalle previsioni di fatturato per i prossimi 5 anni.
Le riprese dei titoli in Borsa un po’ ovunque negli ultimi mesi e i venti di consolidamento che cominciano a spirare, potrebbero però determinare scossoni e riposizionamenti di classifica e di valore nel prossimo report. Vedremo.