La strategia in Italia di Vivendi si prospetta molto più articolata del semplice ingresso come socio di maggioranza in Telecom Italia. Tra gli obiettivi della media company francese ci sarebbe anche Sky, tanto che il mese scorso il presidente del gruppo transalpino Vincent Bolloré (nella foto) aveva incontrato Rupert Murdoch per discutere la quota del 39% che 21st century fox, che fa capo al tycoon australiano, possiede nel gruppo della Pay tv satellitare.
L’ex BSkyb, ora solo Sky, è presente oltre che in Italia, in Germania e nel Regno Unito. L’indiscrezione è stata confermata ad Adnkronos da una fonte vicina al dossier, dopo che nelle ultime settimane il Sunday Telegraph aveva pubblicato la notizia di un mancato accordo sul prezzo alla base dell’interruzione del confronto.
Ma la trattativa potrebbe ripartire dopo la formalizzazione dell’ingresso di Vivendi in Telecom Italia con l’8,3% del capitale che potrebbe essere accresciuto al 15% circa.
A far prendere in considerazione la possibilità di andare avanti con l’operazione alla famiglia Murdoch ha contribuito anche il costo dei diritti di alcuni prodotti, come lo sport e il calcio in particolare, che nelle valutazioni della major sarebbero ormai andati ben oltre il loro valore in termini di ritorno economico.
Inoltre concentrandosi sulla produzione di contenuti Fox potrebbe ingaggiare una concorrenza più agguerrita con Netflix, la piattaforma di distribuzione online che è ormai considerata la principale minaccia da tutti i broadcasters americani e europei.
Quanto a Vivendi, che dispone di un “Tesoretto” non indifferente dopo la cessione di Sfr, Gvt e Maroc Telecom, l’eventuale acquisizione della quota di Murdoch in Sky potrebbe costituire l’occasione per un ingresso in grande stile nel mercato europeo. In Italia in particolare significa tornare nella pay tv da dove uscì, cedendo proprio alla News Corp del magnate australiano la quota di Canal plus in Telepiù.
Inoltre, disponendo di una quota importante in Telecom Italia l’eventuale acquisizione della pay tv consentirebbe a Vivendi di mettere a sistema la piattaforma di tlc e i contenuti su cui a suo tempo ha espresso la volontà di puntare. Sky ha già un accordo con Telecom Italia per la distribuzione dei suoi programmi su fibra e la possibilità di accedere a un’offerta quadruple play (tv, telefonia fissa, mobile e internet).