Le mani di Hp su Palm. Hewlett-Packard ha annunciato
l'acquisizione della società produttrice di smartphone per
oltre 1 miliardo di dollari. Come precisa una nota di Hp per
l’acquisizione verranno pagati 5,7 dollari in contanti per ogni
azione ordinaria di Palm, nell'ambito di una transazione che
– appunto – valuta la società circa 1,2 miliardi di dollari.
L’operazione verrà completata entro la fine del prossimo
luglio.
Da qualche mese circolavano voci sulla possibile vendita di Palm;
tra i possibili acquirenti erano stati fatti anche i nomi di Htc,
Lenovo e Dell.
Hp ha precisato che “grazie al sistema operativo di Palm webOS
riuscirà ad entrare in modo più aggressivo nel mercato crescente
degli smartphone e in quello dei dispositivi mobili di
connessione”.
HP e Palm si sono trovate entrambe dalla parte
"sbagliata" della barricata nel mercato degli smartphone
– sostengono le principali società di analisi – lasciando spazio
ad Apple e Research In Motion.
Hp ha un suo smartphone, l'iPaq, dal 2007, ma il dispositivo
non ha avuto molto successo e soprattutto non è riuscito a farsi
strada fra l'utenza consumer. Negli ultimi tre anni, le vendite
di prodotti iPaq è precipitata a 172 milioni dollari dai 531
milioni nel 2007. E nell'ultimo trimestre le vendite si sono
attestate a 25 milioni, dai 57 milioni dello stesso periodo di un
anno fa.
Anche se l'azienda è in cima alla classifica dei pc vendor
mondiali, in quella dei telefonini intelligenti non risulta fra i
top 20, sottolinea Idc.
Gli analisti prevedono che le vendite di smartphone, attualmente in
linea con quelle dei computer portatili, supereranno quelle totali
di pc entro il 2012. "L'attrattiva del mercato smartphone
è irresistibile a noi," commenta Todd Bradley, l'ex
amministratore delegato di Palm entrato a far parte della squadra
Hp nel 2005 con l'incarico di Executive Vice President per la
divisione Personal Systems.
Da parte sua Palm, che ha una quota del 5% nel mercato Usa degli
smartphone, ha sfornato nel 2009 il telefono cellulare Pre – un
prodotto destinato a sfidare il successo travolgente di iPhone di
Apple e dei prodotti da Research In Motion, la casa produttrice del
BlackBerry. L'azienda ha assunto fior fior di ingegneri per la
messa a punto della propria piattaforma per dispositivi mobili, tra
cui alcuni degli ingegneri iPhone di Apple. E l'amministratore
delegato, Jon Rubinstein – che dovrebbe rimanere nella società,
anche se il suo ruolo non è stato chiarito da HP – è stato uno
dei dirigenti Apple e responsabile della creazione di iPod. Secondo
gli analisti però Palm è stata troppo lenta nella corsa agli
smartphone e ancora oggi è in ritardo ad esempio nello sviluppo di
applicazioni: il catalogo Apple e Android è decisamente più
ricco.