Gli operatori mobili mettono a segno un gol nella partita contro
Google. E' questo il significato che gli analisti danno al
cambio di strategia dell'azienda californiana nella
distribuzione del Nexus One in Europa. A differenza del modello
adottato negli Usa, dove la vendita del cellulare avviene nello
store online di Google, lo smartphone verrà invece
commercializzato nei negozi degli operatori telefonici. Una grande
vittoria per gli operatori mobili finora relegati a ruoli
marginali, osservano gli analisti, da società come Google, Apple e
Microsoft, nei rapporti con la clientela. In questo caso i carrier
hanno la possibilità di riscattarsi, facendo pesare la carta di
una rete di distribuzione che li rende competitor più forti.
Si tratta di un cambio di strategia per Google rispetto al Nexus
One, lo smartphone prodotto da Htc, noto per essere il primo Google
Phone sui mercati.
Secondo gli analisti la decisione è maturata sulla base dei dati
di vendita del Nexus One, poco soddisfacenti, sul mercato
americano. I dati indicano 150mila smartphone venduti nel primo
trimestre. Un risultato deludente anche in confronto al Droid di
Motorola, anch'esso basato sul sistema Android, che ha
registrato un volume di vendite molto maggiore. Così Google si
appresta a concludere degli accordi con gli operatori europei, con
la speranza di ottenere performance migliori nel Vecchio
continente.
In particolare nel mercato europeo sarà Vodafone a distribuire in
esclusiva il Nexus One nel Regno Unito, a partire dai prossimi
giorni. A maggio invece il super smartphone sbarcherà in Italia,
sempre grazie all’operatore britannico. Contestualmente arriverà
in Germania, Olanda, Spagna e in Francia, dove verrà venduto
tramite l’operatore Sfr (partnership di Vodafone e Vivendi).