Da mensile a semestrale. E’ quello che diventerà Wired dopo che l’editore Condé Nast Italia ha deciso di ridurre drasticamente l’uscita del cartaceo nelle edicole e puntare tutto sul digitale.
In seguito alle dimissioni del direttore Massimo Russo e alla successiva nomina di Federico Ferrazza, l’azienda ha comunicato che Wired punterà su digitale ed eventi per crescere. Ai rappresentanti sindacali e alla redazione è stato comunicato dal Chief operating officer di Condé Nast Italia, Domenico Nocco che sei dei 12 giornalisti della redazione (il 50%) sono considerati esuberi. Al momento, dunque, la redazione confermata sul progetto Wired Italia è, quindi, formata da sei giornalisti (di cui uno part-time).
“La redazione di Wired Italia e i giornalisti di Condé Nast – si legge in un comunicato sindacale – esprimono forte preoccupazione per il futuro della testata e del brand stesso e si riserva di intraprendere tutte le azioni necessarie per salvaguardare il posto dei sei colleghi in mobilità e le condizioni di lavoro che garantiscano la qualità che ha sempre contraddistinto Wired”.