Più tecnologia e innovazione, ma anche integrazione nel Mercato Unico e parità concorrenziale. L’evoluzione dei servizi di pagamento, attraverso la digitalizzazione dei canali, dei prodotti e dei processi, va di pari passo coi cambiamenti delle abitudini e dei bisogni della clientela e con le trasformazioni del contesto finanziario e regolamentare. Fornire soluzioni semplici e “pervasive”, a disposizione di tutti i clienti bancari è la sfida per il settore. Il punto sui principali obiettivi e sulle prospettive presenti e future del mercato dei pagamenti a Spin 2015, l’appuntamento annuale dell’Associazione bancaria dedicato ai sistemi e servizi di pagamento, promosso e organizzato in collaborazione con il Consorzio Bancomat, il Consorzio Cbi, il Consorzio Netcomm, il Gruppo Italia Swift e il Sicilia Convention Bureau, che si tiene in questi giorni a Catania.
“Spin 2015 si pone in una nuova, intensa fase di mutamento nel mercato dei pagamenti – ha dichiarato il Direttore Generale dell’Abi Giovanni Sabatini – sotto la spinta dei tre motori del cambiamento: l’innovazione tecnologica, le esigenze dei clienti e la regolamentazione. L’innovazione e le esigenze dei clienti vanno ad incidere sulla domanda di servizi di pagamento. In un mondo in cui siamo sempre più abituati alla velocità della tecnologia, anche l’aspettativa circa l’invio del denaro è di totale immediatezza. Sono numerose le banche italiane che si sono attivate per mettere a disposizione dei clienti una serie di soluzioni innovative per il pagamento elettronico degli acquisti fatti sul web, permettendo a un cliente di inviare e ricevere, con uno smartphone o un tablet, una somma di denaro, con gli stessi livelli di sicurezza di un pagamento tradizionale. Stiamo lavorando per assicurare la diffusione di tali opportunità a livello Paese mediante il PagoBancomat web e l’interoperabilità dei servizi P2P”.
Rispetto al processo di digitalizzazione che consente l’accesso al sistema dei servizi di pagamento e finanziari a nuovi operatori, e rispetto al nuovo quadro normativo con la revisione della Direttiva sui Servizi di Pagamento, Sabatini ha sottolineato la necessità di “assicurare parità concorrenziale tra operatori tradizionali e nuovi operatori” garantendo un piano di gioco livellato in termini di oneri di compliance, responsabilità e costi di investimento e in sicurezza in ambito europeo.
“Con l’avvio e il completamento dell’Unione Bancaria – ha proseguito Sabatini – le norme che disciplinano i servizi di pagamento non possono sfuggire ad una logica integralmente europea per una piena integrazione dei mercati finanziari dell’Area dell’Euro e per la parità concorrenziale degli operatori insediati in Italia e negli altri paesi europei”.
A Spin 2015 si è parlato anche di come la digitalizzazione dei pagamenti verso la Pubblica amministrazione sia una leva per la modernizzazione del sistema Paese e di rilancio dell’economia. La strada tracciata dalle Linee guida dell’Agenzia per l’Italia digitale costituisce un tassello fondamentale per il progetto di diffusione dei pagamenti elettronici della pubblica amministrazione ed è un potente strumento di efficienza che può avviare un circolo virtuoso tra cittadini, imprese e PA.