Fra tanto parlare di banda larga mobile spicca a sorpresa un nuovo
studio di Abi research: anche i servizi di banda larga fissa (cavo,
Dsl, Fiber to the X) continuano a crescere. Stando agli ultimi dati
di mercato della società di ricerche, c’erano 430,7 milioni di
abbonati al broadband fisso nel mondo nel 2009, un incremento del
13% rispetto al 2008. Il totale arriverà a 548 milioni nel 2015,
con un tasso di crescita composito dal 2010 del 3%.
Che cosa porta gli utenti a credere ancora nella banda larga fissa?
L’innovazione, rispondono gli analisti Abi: nuove tecnologie come
il Vdsl2, il Gpon (Fiber to the Premises) e il Docsis 3.0 nel
cavo.
"Tecnologie come la fiber-to-the-home, il Vdsl e il Gpon
continuano a rendere il broadband fisso una tecnologia affidabile e
importante per gli utenti finali, a casa come in ufficio”,
commenta Jake Saunders, VP for forecasting di Abi research. “Il
broadband fisso è una piattaforma ideale per trasmettere la IpTv,
per veicolare i giochi con bassa latenza, fornire accesso rapido ai
contenuti web e accesso sicuro a punti di accesso esterni agli
edifici”.
Insomma, i servizi di banda larga mobile non soppianteranno quelli
su banda larga fissa: le due tecnologie saranno complementari.
Attualmente la piattaforma Dsl domina il mercato (65%), seguita da
cavo e fibra (24% e 11% rispettivamente nel 2009). La domanda
crescente di velocità di connessione elevate darà però una forte
spinta alla diffusione della banda larga su fibra, fino a
raggiungere circa 134 milioni di utenti nel 2015.
Giappone e Sud Corea sono i Paesi con la maggior penetrazione del
broadband fisso su fibra ottica: il 55% degli utenti della banda
larga giapponesi usa connessioni su fibra, mentre in Corea il
broadband su fibra ottica rappresenta il 49% del totale degli
utenti di banda larga. Ma sommando le diverse tecnologie di banda
larga fissa, sono gli Stati Uniti il Paese con la penetrazione più
alta e Khin Sandi Lynn di Abi research si aspetta “che
l’adozione aumenti ulteriormente grazie agli incentivi del
governo federale per portare la banda larga nelle zone rurali”.