Facebook affila le armi della concorrenza contro YouTube: dall’autunno comincerà a offrire ai creatori attivi sul social network (tra cui grandi aziende come NBA o Fox Sports) una parte delle entrate delle pubblicità vendute in connessione con le loro clip, all’interno di un nuovo servizio chiamato “Suggested Video” .
Dan Rose, VP of partnerships di Facebook, ha dichiarato sul sito Re/code che la società sta disegnando un nuovo modello di revenue e che molti partner già prevedono di aumentare il materiale che pubblicano su Facebook come risultato. Rose ha spiegato che Facebook comincerà con qualche decina di partner e ne aggiungerà altri in seguito. Tutti i creatori di contenuti che vogliono trarre vantaggio dal nuovo programma di spartizione delle entrate pubblicitarie devono diventare partner ufficiali di Facebook.
Facebook proporrà la stessa quota delle entrate pubblicitarie che viene garantita da YouTube: il 55% al creatore del video e il 45% a Facebook. Ma la società di Mark Zuckerberg pensa di riuscire ad attrarre visitatori più facilmente di YouTube, perché può “servire” le ads senza che i visitatori debbano cercare prima i contenuti desiderati; al contrario, Facebook “suggerirà” loro i video.
“Suggested Video” sarà infatti una sorta di “News Feed” con contenuti esclusivamente video. Per esempio, se un utente clicca su una notizia o video nella normale News Feed che riguarda lo snowboard, sarà indirizzato verso il feed dei “Suggested Video” che gli proporrà di vedere il video attinente; continuando a navigare la pagina vedrà le proposte di altri due video simili. Questo feed di video “suggeriti” userà un algoritmo per trovare i contenuti connessi con quello che gli utenti di Facebook stanno leggendo nel normale flusso di notizie.
YouTube domina da anni il mercato del video digitale. Facebook ha facilmente attratto i creatori di contenuti per la sua massiccia base utenti, ma ora per la prima volta offre loro quello che la società di Google ha sempre garantito, la remunerazione. Così l’azienda di Zuckerberg cerca di sfruttare meglio di come abbia fatto finora il potenziale del business delle video ads che può farne salire di molto i guadagni. Tuttavia Facebook deve ancora chiarire il modello di pricing per gli inserzionisti dei video suggeriti.
Inoltre, la spartizione delle entrate pubblicitarie si applica solo ai “Suggested Video” e non agli altri video nella normale “News Feed”. E, spiega ancora Re/code, siccome i video suggeriti possono essere anche tre ma l’utente potrebbe guardare una sola pubblicità, in questo caso Facebook dividerà il 55% riservato ai creatori fra i tre autori dei video (cui quindi andrà meno del 20% ciascuno), mentre Facebook avrà comunque il 45%.
I Suggested Video appariranno su Facebook per iOs nelle prossime settimane e poi su Android e sul web nei prossimi mesi.