Secondo MarketWatch e SliceIntelligence le vendite di Apple Watch negli Usa hanno subito un brusco rallentamento non previsto dopo una partenza fulminante. Dopo la partenza con un picco di 200mila unità vendute nei giorni immediatamente successivi alla commercializzazione del primo wearable di Apple (per un totale di 1,5 milioni di pezzi), avvenuta negli Usa lo scorso aprile, le vendite stimate dall’analista sarebbero scese a 20 mila pezzi al giorno su tutto il territorio americano, con cali anche a 10 mila pezzi nel mese di maggio e un ulteriore rallentamento a fine giugno con stime attorno alle 5mila unità al giorno.
I dati registrati da MarketWatch sulla base di differenti modalità di rilevazione di mercato combinate si riferiscono al solo mercato statunitense e non ai quindici paesi in cui è disponibile l’orologio di Apple sino a questo momento (Italia compresa). In particolare i calo sarebbe avvenuto subito dopo il lancio e in maniera più radicale e veloce rispetto a quanto atteso solitamente dagli analisti. Il fisiologico rallentamento dopo il momento di maggior carico di prenotazioni e vendite con il lancio è infatti solitamente del 50% e non del 90% o meno.
Inoltre gli analisti ritengono anche di poter spiegare quali sono le differenti percentuali di vendita delle tre referenze offerte da Apple: modello sport in alluminio da 349 dollari, modello in acciaio inossidabile da 549 dollari e modello Edition in oro 18k da 10mila dollari. Secondo le stime, due terzi degli Apple Watch venduti negli Usa sinora sono il modello più economico Sport, un terzo quello in acciaio inossidabile mentre quelli in oro finora venduti sarebbero circa duemila pezzi in tutti gli Stati Uniti.
Mentre Apple non ha annunciato nessun tipo di dato ufficiale sinora per quanto riguarda le vendite di Apple Watch, le stime fatte prima del lancio dell’orologio di Apple immaginavano vendite negli Usa comprese tra 1 e 2,8 milioni di pezzi in pre-ordine (giorno di lancio) e una media di 30mila pezzi venduti al giorno. L’impatto del business degli orologi non dovrebbe essere superiore nella migliore delle ipotesi al 4% del fatturato complessivo dell’azienda, secondo le stime. Il prossimo 21 luglio Apple presenterà i risultati del terzo trimestre dell’anno fiscale 2015 e probabilmente verranno fornite maggiori indicazioni sull’andamento degli orologi.