Microsoft annuncia la riduzione di 7.800 posti lavoro. Lo annuncia l’azienda di Redmond in una nota, spiegando che i licenziamenti riguarderanno il settore degli impiegati e il gruppo che si occupa di hardware, incluso il business degli smartphone acquisito da Nokia lo scorso anno per 7,2 miliardi di dollari. Lo scorso anno l’azienda aveva annunciato un primo round di tagli che riguardava 18mila persone. A marzo Microsoft impiegava 118mila lavoratori.
I costi del taglio saranno fra i 750 e gli 850 milioni di dollari.
I licenziamenti arrivano alla vigilia del lancio, il 29 luglio, di Windows 10, il primo sistema operativo multipiattaforma per computer, smartphone e tablet con cui Microsoft punta ad attrarre gli sviluppatori di app e a rilanciarsi nel mercato mobile, dove la casa di Redmond continua a perdere quote di mercato a vantaggio delle piattaforme iOS di Apple e Android di Google. Il mese scorso Stephen Elop, ex Ceo di Nokia diventato top manager di Microsoft nella divisione mobile dopo l’ acquisizione, ha annunciato l’abbandono della compagnia. Sempre il mese scorso Microsoft ha reso nota la cessione ad Aol delle attività pubblicitarie online, e la vendita a Uber di parte delle sue attivita’ nelle mappe. La mossa è l’ennesima con cui l’ amministratore delegato Satya Nadella mostra la sua volontà di ritirarsi dalle attività con performance deboli per rendere Microsoft più concentrata su quelle strategiche
”Ci stiamo muovendo da un strategia per far crescere una società di telefonia stand alone – mette in evidenza l’amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella – a una strategia di crescita per creare un ecosistema Windows”.