“L’italia deve vincere la sfida della digitalizzazione. Come secondo Paese manifatturiero d’Europa, dopo la Germania, non può permettersi la metà classifica”. Lo ha sottolineato Roberto Viola, direttore generale della DG Connect della Commissione Ue In occasione del convegno “Going Local 2015“ presso la sede della Rappresentanza italiana della Commissione Ue a Roma. “Il governo sta facendo bene ma abbiamo accumulato un ritardo importante su infrastrutture e servizi. C’è necessità di fare in fretta. La squadra è quella giusta, il pre-campionato è stato giocato, ora bisogna giocare il campionato. L’Italia ha il supporto incondizionato della Commissione Ue”.
Secondo Viola la prima sfida è quella che riguarda consumatori e imprese. “Bisogna evitare che i consumatori siano discriminati a seconda del paese di origine e che si assista a una frammentazione dell’offerta. Il consumatore deve essere im grado di fare acquisti dappertutto”. La questione del geoblocking riguarda anche il diritto d’autore: “Bisogna poter esercitare i diritti ovunque. Quella del diritto d’autore è una grande sfida per l’Italia che non ha mai riformato le regole”. Altra priorità l’e-commerce: “Solo il 5 percento delle imprese lo fa. Una delle percentuali più basse d’Europa. Va chiarito meglio il ruolo delle piattaforme che rappresentano una grande novità nell’economia digitale, ma c’è un problema di equilibrio tra domanda e distribuzione verso i consumatori”.
Viola ha acceso i riflettori sulla sicurezza delle reti: “Speriamo che entro fine anno si trovi l’accordo politico sulla direttiva e che i paesi che fanno ancora resistenza capiscano l’importanza della cooperazione. Gli episodi di cronaca dimostrano che l’unica strada è la cooperazione”.