L’Mp3 nasceva 20 anni fa, grazie agli studi del gruppo Mpeg, il team di scienziati internazionali, ancora operante, che ha approfondito negli anni le potenzialità multimediali del Web. A guidare il team di specialisti che diede vita all’Mp3 era Leonardo Chiariglione (nella foto), ingegnere oggi 70enne originario di Almese, in Piemonte.
Il gruppo era stato creato nel 1988 per sviluppare sistemi e standard usati nella compressione video, dai film in dvd alle trasmissioni satellitari. Tra questi furono istituiti dei sottogruppi come l’Mp3, per la compressione del suono, lanciato il 14 luglio 1995.
Una rivoluzione, quindi, nata non dall’industria musicale, ma da un collettivo internazionale di scienziati coordinato da Chiariglione, che il Time negli anni Novanta ha inserito tra i cinquanta uomini più influenti al mondo nel campo delle tecnologie.
“Per la prima volta l’Mp3 ha consentito che la musica fosse organizzabile dall’ utente – spiega lo studioso, che è anche la “memoria storica” del gruppo Mpeg – ha spostato la capacità di scegliere dal fornitore all’ ascoltatore”.
Il formato Mp3 è passato alla storia per aver cambiato radicalmente il modo di distribuire la musica nel mondo e ha portato la rivoluzione delle playlist personalizzabili anni prima dell’arrivo di iTunes, iPod e dello streaming.