Amazon al lavoro per rendere green e rinnovabile i suoi datacenter, la casa della nuvola da cui vengono erogati i servizi web. Adesso è la volta di un parco eolico da 208 megawatt in Carolina del Nord, tra Perquimans e Pasquotank, nomi indiani di contee rurali sconosciute alle cronache ma che diventeranno la casa dell’Amazon Wind Farm US East.
Il nuovo parco, costruito assieme allo specialista Iberdrola Renewables arriverà a generare circa 670mila megawattora (MWh) di energia eolica ogni anno a partire da dicembre 2016, l’equivalente di quella utilizzata da circa 61mila abitazioni negli Stati Uniti in un anno. Una volta completato, sarà il primo parco eolico su larga scala nello stato della Carolina del Nord, e l’energia generata sarà distribuita attraverso la rete elettrica che fornisce i datacenter cloud di Amazon Web Services (AWS) sia attuali che futuri.
A novembre 2014, AWS ha confermato il suo impegno nel raggiungere il 100% del consumo di energia da fonti rinnovabili per ridurre l’impatto ambientale dell’infrastruttura globale di AWS. Ad aprile 2015, AWS ha annunciato che circa il 25% dell’energia utilizzata dalla sua infrastruttura globale proviene da fonti energetiche rinnovabili, con l’obiettivo intermedio di aumentare tale percentuale di almeno il 40% entro la fine del 2016.
Amazon a gennaio ha fatto partire il progetto dell’Amazon Wind Farm (Fowler Ridge) in Benton County, Indiana, che genererà 500mila megawattora (MWh) all’anno. E nell’aprile di quest’anno un accordo con Tesla per la fornitura di batterie da immagazzinamento, che devono garantire continuità in caso di funzionamento intermittente dei mulini eolici. Poche settimane fa Amazon ha annunciato anche l’Amazon Solar Farm US East in Virginia, da 170mila megawattora (MWh) di energia solare. In totale Amazon calcola di poter avere a disposizione 1,3 milioni di megawattora (MWh) di energia rinnovabili da riversare nel grid della parte centrale e orientale degli Usa, per un totale di energia equivalente al fabbisogno di circa 122mila case.