A Padova battezzata la nuova sede “eco-tecnologica”

Pubblicato il 16 Lug 2015

Oltre 7.600 metri quadri, aree di lavoro polifunzionali e interconnesse, utilizzo di materiali e tecnologie innovative che coniugano eco-sostenibilità ed efficienza energetica a spazi flessibili e moderni, per un investimento complessivo di oltre 12 milioni di euro.

Sono questi i numeri della nuova sede di Vodafone Italia a Padova, inaugurata oggi alla presenza dell’Amministratore Delegato, Aldo Bisio, e dei rappresentanti delle istituzioni cittadine e regionali: l’Assessore allo Sviluppo Economico ed Energia della Regione Veneto, Roberto Marcato, e il Vicesindaco del Comune di Padova, Elena Mosco.

La nuova struttura ospita gli uffici che coordinano le attività di Vodafone nel Triveneto e nell’Emilia Romagna, area in cui l’azienda conta circa 1.000 dipendenti presenti su tutto il territorio, più di 1.000 punti vendita e oltre 4 milioni di Clienti tra privati, aziende e pubbliche amministrazioni. La struttura ospita inoltre il competence center di Vodafone specializzato nell’offrire assistenza alle piccole imprese italiane, e che gestisce ogni anno oltre un milione di contatti.

Con l’inaugurazione della nuova sede di Padova, Vodafone conferma il proprio legame con la città e con il territorio regionale. Entro marzo 2016, l’azienda investirà 640 milioni di euro nel Nord Est (Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige) per lo sviluppo di rete fisse e mobili di nuova generazione, di cui 270 milioni in Veneto. Il 4G Vodafone – la rete di nuova generazione che raggiunge velocità fino a 100 mega – ha ormai raggiunto 379 comuni veneti, pari all’88% della popolazione, mentre il 4G+, evoluzione tecnologica del 4G che consente velocità di connessione fino a 225Mbps, è attivo in 41 comuni. Sul fronte della rete fissa, la fibra ottica ha raggiunto famiglie e imprese di 10 delle principali città della Regione (tra cui Padova, Venezia, Verona, Treviso e Vicenza).

Caratterizzato da elevati standard di eco-sostenibilità ed efficienza energetica, il complesso è stato candidato per il rilascio della certificazione Leed, (Leadership in Energy and Environmental Design), il sistema più autorevole a livello internazionale di misurazione della sostenibilità degli edifici.

Il sistema idraulico, grazie all’utilizzo di rubinetti dotati di particolari areatori, consente un risparmio di acqua potabile di oltre il 30% rispetto agli attuali standard di edifici di queste dimensioni. L’impianto di climatizzazione è dotato di un sistema a travi fredde ventilate a basso consumo, che permettono, insieme all’illuminazione dotata di sensori di luminosità e presenza, un risparmio energetico di oltre il 20% in confronto a sistemi di climatizzazione tradizionale. Per l’illuminazione, l’utilizzo di speciali lampade a Led permette un risparmio del 43% rispetto ad un impianto normale. Per la realizzazione dell’intero edificio, sono stati scelti materiali riciclati di provenienza regionale e a loro volta in parte riciclabili.

Gli ambienti interni sono sviluppati in open space e la struttura è dotata di un auditorium da 100 posti e di aree di ristoro. Il badge di servizio contiene un borsellino elettronico che permette ai dipendenti di effettuare pagamenti in modalità contactless nelle aree break.

La nuova sede è stata progettata da Diaspro, Impro e Sepro e realizzata da Termigas Spa, mentre il progetto architettonico e di interni è stato curato dallo Studio Dante O. Benini & Partners Architects.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati