Per ST Microelectronics la rivoluzione digitale è realtà da tempo. Così come da tempo abbiamo capito che le sfide d’innovazione non si affrontano da soli ma aprendosi verso il mondo delle competenze. Ciò significa l’ambiente dei centri universitari e dei grandi centri di ricerca e sviluppo. Con essi e con le persone che vi lavorano è importante instaurare rapporti stabili di collaborazione: è un punto di partenza fondamentale. Ma tutto questo non basta. È infatti importante anche rendere accessibili le tecnologie a coloro che hanno bisogno di trovare soluzioni grazie ad esse. È importante cercare di trovare dei punti di contatto tra le nostre tecnologie – per quel che riguarda noi, ma è un discorso che vale in generale – e le necessità del mercato, di coloro che hanno bisogno di soluzioni. Credo vadano valorizzati quei centri fisici nei quali vi sono giovani con competenze specifiche capaci di tradurre queste competenze in soluzioni. È un po’ quello che abbiamo fatto noi con Elis, supportando la nascita di un centro di competenza capace di tradurre le nostre tecnologie in soluzioni, in questo caso specifico per l’Internet of things.
Il vantaggio per il sistema industriale è che da questa esperienza possano uscire soluzioni utili al sistema industriale. A loro volta, i ragazzi fruiscono del vantaggio di acquisire con la possibilità di studiare anche quella di realizzare soluzioni che vanno bene per le industrie, non più soluzioni meramente hobbistiche.
Si tratta di uno step in più che prepara i ragazzi ad entrare nel mondo del lavoro con competenze fondamentali per potere operare correttamente all’interno delle aziende.