LO STUDIO

Skuola.net: due teenager su tre guardano film da mobile

Secondo il sondaggio per la Polizia di Stato realizzato su un campione di 1.500 ragazzi, due su cinque utilizzano il Pc, fisso o mobile. E i più giovani iniziano a essere più diffidenti nei confronti dei contenuti pirata

Pubblicato il 20 Lug 2015

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Lo schermo televisivo perde popolarità tra i ragazzi, che per vedere un film scelgono sempre più spesso gli smartphone, i tablet e i Pc. Secondo una ricerca realizzata da Skuola.net per conto della Polizia di Stato su un campione di 1.500 teenager, due ragazzi fino ai 19 anni su tre utilizzano un device mobile per vedere i film, mentre due su cinque utilizzano un Pc, che sia fisso o portatile.

I risultati dello studio sono stati presentati nella cornice della campagna educativa itinerante realizzata in collaborazione col Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca e con il Garante per l’Infanzia, nata per la sensibilizzazione e prevenzione dei rischi dei social network e del cyberbullismo, che nei giorni scorsi ha fatto tappa al Festival del Cinema di Giffoni.

Grazie alla maggiore disponibilità di connettività rispetto al passato, i ragazzi tendono ad utilizzare maggiormente strumenti di video-sharing tipo YouTube, come risponde di fare il 65% degli interpellati, e uno su 10 lo fa con frequenza quotidiana. Significativo è anche il numero di coloro che utilizzano app o servizi di streaming per poter vedere film online (oltre 3 su 4). Non manca comunque chi opta per servizi a pagamento come SkyOnline, SkyGo o Infinity per poter godere della visione di un film (1 teenager su 3).

La ricerca conferma che la detenzione di film scaricati da Internet è un’abitudine legata soprattutto al passato: 2 ragazzi su 3 dichiarano di non essere in possesso di film scaricati illegalmente, tuttavia a confessare di averne più di un centinaio è comunque 1 intervistato su 10, con una percentuale più alta della media di 20/25enni. Al contrario, crescono i comportamenti di legalità: tra chi racconta di utilizzare quotidianamente servizi a pagamento per poter guardare un film online c’è una percentuale più alta della media tra gli 11enni.

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