Finora la scelta era stata quella di rimanere dietro le quinte, ma al tavolo delle trattative per la rete in fibra ottica c’e’ un protagonista in più: Prysmian (nella foto l’Ad Valerio Battista). Lo scrive il “Corriere Economia” che precisa come la società ha presentato a Enel il prodotto che potrà essere la carta vincente da giocare nella partita banda ultralarga perché unisce il cavo per il trasporto dell’energia con la fibra ottica.
Tecnicamente è una soluzione perfetta, scrive il settimanale, e la sostituzione dei cavi tradizionali rientra nei piani di Enel per rinnovare il parco dei contatori delle abitazioni, ma la scelta è politica. Anche perchè spiazzerebbe la rete tradizionale in rame, di proprietà di Telecom Italia.
Nelle tecnologie in fibra, oltre la tradizionale concorrenza Usa e giapponese, Prysmian ora deve arginare quella dei cinesi – ricorda il Corriere Economia – che ora sono alla conquista di quote significativo di mercato. E guardano all’Europa.
Nei giorni scorsi l’azienda italiana ha inviato una letta alla Ue per difendere l’indistria europea dagli atacchi cinesi. Nella missiva si invita a prestare attenzione alla qualità dei componenti che verranno impiegati nelle reti e alla tutela della tecnologia europea per evitare la colonizzazione cinese e consentire all’industria del Vecchio Continente di rimanere competitiva e garantire occupazione.