Vodafone cambia il proprio modello organizzativo in Europa, e annuncia una serie di cambiamenti pensati, piegano dal gruppo tlc, per semplificare i processi organizzativi, migliorare l’efficienza del management e accelerare I processi di decision-making. Come prima conseguenza di questa “svolta” a partire dal primo ottobre 2015 i ceo dei più importanti mercati europei, Hannes Ametsreiter per la Germania, Aldo Bisio (nella foto) per l’Italia, Jeroen Hoencamp per il Regno Unito e Antonio Coimbra per la Spagna, entreranno a far parte dell’ “Executive Committee” del gruppo, e riporteranno direttamente Chief executive officer Vittorio Colao.
Il ceo di Vodafone per l’Olanda, Rob Shuter, si unirà agli altri nel comitato esecutivo e assumerà la responsabilità aggiuntiva di coordinare i “mercati minori” europei, riportando direttamente a Colao. ”Le funzioni corporate a livello europeo – si legge in una nota dell’operatore – saranno integrate nelle funzioni corrispondenti del gruppo, mentre non ci sono cambiamenti nelle leadership in Africa, medio oriente e nell’area dell’Asia-Pacifico”.
“Questi cambiamenti semplificheranno e snelliranno il management dei nostri più grandi mercati europei – afferma Colao – e accelerano il nostro piano strategico nei paesi in cui la convergenza si fa strada e il nostro piano Spring porta risultati visibili”.
Vodafone ha anche annunciato che Philipp Humm, Ceo per la struttura europea del gruppo che dopo la riorganizzazione appena annunciata è destinata a sparire, lascerà Vodafone entro l’anno, “per continuare la sua carriera fuori da Vodafone”. “Voglio ringraziare Philipp per il significativo contributo che ha portato nel gruppo – afferma Colao – inclusa l’aver guidato la ripresa nei nostri business europei e l’acquisizione e integrazione strategica di attività per la telefonia fissa in Regno Unito, Spagna e Germania. Comprendo in pieno il suo desiderio di proseguire la sua carriera fuori da Vodafone alla luce dalla nuova organizzazione – conclude Colao – e gli faccio i migliori auguri per il futuro”.