Obiettivo aumento della profittabilità. Per il produttore di
cellulari SonyEricsson il focus dei prossimi mesi sarà accrescere
gli utili, più che il market share, secondo le dichiarazioni del
Chief executive Bert Nordberg riportate dalla Dow Jones. La joint
venture svedese-giapponese controlla oggi il 4% del mercato handset
globale e cercherà comunque di mantenere inalterato il
posizionamento, grazie a un miglior portafoglio prodotti.
Lo scorso mese SonyEricsson ha registrato il suo primo utile netto
trimestrale (21 milioni di euro) dopo il secondo trimestre 2008,
grazie al controllo dei costi e al lancio di nuovi modelli. A fine
2009, l'azienda era il quarto maggior produttore mondiale di
handset per quota di mercato dopo Nokia, Samsung ed Lg, secondo i
dati di Strategy Analytics.
Il mercato dei cellulari si sta sempre più dividendo in due grandi
segmenti, basati sul valore e sul volume, ha spiegato Nordberg.
SonyEricsson ha intenzione di lanciare nuovi modelli di fascia alta
per aggredire con decisione il segmento che garantisce maggior
valore, anche se ciò non significherà uscire da quello basato sui
grandi volumi.
Si tratta invece di rafforzare i muscoli per far fronte al declino
delle vendite registrato negli ultimi mesi, causato sì dalla crisi
economica, ma anche da un’offerta troppo limitata di cellulari
high-end. Concentrarsi su questo segmento è fondamentale: anche se
il produttore ha perso un punto percentuale nel suo market share
dal quarto trimestre 2009 al primo 2010, il suo prezzo medio di
vendita è salito grazie al successo riscontrato dagli smartphone
di fascia alta Xperia X10 e Vivaz.
E’ questa la direzione da
seguire, per SonyEricsson.
Quanto ai sistemi operativi, la joint venture di Ericsson e Sony
crede in Android, che manterrà come principale Os sui suoi
cellulari, ha ribadito Nordberg. L’azienda continuerà tuttavia a
lavorare con Symbian, che ha dato ottimi risultati sul nuovo
smartphone Vivaz, e con Windows Mobile, che è il cuore del
telefonino Aspen.