E’ arrivato oggi l’ok della Commissione europea all’acquisizione della multinazionale franco-statunitense Alcatel-Lucent da parte dei finlandesi di Nokia, che darà vita a uno dei più grandi operatori al mondo per le infrastrutture tlc. Nokia, nota soprattutto per avere dominato il mercato dei cellulari di seconda generazione, è ormai uscita dal settore dei telefonini, cedendo a Microsoft il comparto telefonia. I finlandesi sono rimasti però tra i leader mondiali nelle infrastrutture di telecomunicazione, per esempio quelle che consentono la connessione tra i cellulari e la rete. Con l’acquisizione di Alcatel-Lucent, un altro importante attore del settore, Nokia si rafforza contro la concorrenza degli svedesi di Ericsson e dei cinesi di Huawei. Vista la realtà già competitiva del comparto in Europa – si legge in una nota di Bruxelles, la Commissione ha autorizzato la fusione senza sollevare obiezioni.
“Guardando bene a questo accordo, si capisce che è raro trovare tante sinergie complementari – aveva detto nei giorni scorsi Rajeev Suri (nella foto), ceo di Nokia, durante il Gsma Mobile World Congress Shanghai – Siamo specialisti del mobile broadband in un’era in cui gli operatori tendono a convergere. Otto dei principali dieci operatori sono attori convergenti. Solo circa il 29% degli operatori, a livello globale, sono oggi pure-play”, ha aggiunto Suri.
Comprando Alcatel-Lucent, Nokia acquisirà anche il patrimonio di conoscenze ed esperienza dei famosissimi Bell Labs, che lavorano, tra l’altro, sulle tecnologie 5G e molti analisti sono pronti a scommettere che il deal sia stato in larga misura spinto dal desiderio di Nokia di diventare un colosso del 5G. Per Suri l’impatto più significativo del 5G e della Internet of Things (IoT) sarà la trasformazione delle industrie verticali, dove la IoT eliminerà molte inefficienze che ancora esistono in molti settori.