Telecom Argentina torna a pagare il dividendo dopo quasi dieci anni
e, anzi, promette un dividendo ancora più alto per il 2011. Dopo
aver messo a segno un utile di 411 milioni di pesos (106 milioni di
dollari) nel primo trimestre, pari a un incremento del 25% in un
anno, l’azienda ha intenzione di pagare oltre 1 miliardo di pesos
in dividendi nel 2010 e probabilmente alzerà la posta l’anno
prossimo, secondo quanto dichiarato dal chief executive Franco
Bertone.
Telecom Argentina non distribuiva profitti dal 2001 perché ha
dovuto far fronte a un ingente debito. L’ultima rata relativa a
un prestito di 1,9 miliardi di dollari contratto nel 2005 è stata
versata l’anno scorso. La divisione Personal (cellulari) deve
ancora 150 milioni di dollari, ma l’azienda pensa di saldare il
debito entro la fine dell’anno.
“L’azzeramento del passivo ci dà enorme flessibilità
finanziaria e operativa. Siamo liberi dagli effetti della
fluttuazione del cambio col dollaro”, ha dichiarato Bertone.
Da mesi gli investitori si attendevano il ritorno al pagamento dei
dividendi di Telecom Argentina, tanto che le azioni Adr quotate a
New York hanno guadagnato il 130% nell’ultimo anno e oggi
l’azienda vale 4,2 miliardi di dollari, secondo il Ceo.
Nonostante la battaglia in corso tra i suoi principali azionisti,
Telecom Italia e la conglomerata Werthein Group, Telecom Argentina
dice di voler restare al di fuori delle dispute legali e
concentrarsi invece sul business. Il mercato della telefonia fissa
nel Paese sud-americano è fondamentalmente un duopolio di Telecom
Argentina e Telefonica, ma la concorrenza sui settori a forte
crescita della telefonia mobile e Internet è molto serrata.
Le linee fisse, aumentate solo dell’1% rispetto all’anno scorso
(sono 4,4 milioni nel primo trimestre), hanno rappresentato circa
il 15% del fatturato dell’azienda nei primi tre mesi 2010 e gli
analisti non prevedono che avranno un ruolo importante nello
sviluppo futuro di Telecom Argentina. Invece le connessioni
Internet sono balzate del 16% a 1,2 milioni e gli abbonati mobili
sono cresciuti del 13% a 14,9 milioni.
La sfida per l’azienda guidata da Bertone sarà continuare a
espandere la base clienti e l’utilizzo che fanno dei suoi
servizi, per controbilanciare gli effetti dell’inflazione, della
concorrenza sulle tariffe e anche le spese per espandere la
capacità delle reti mobili e Internet, nelle quali Telecom
Argentina investirà quest’anno 2,2 miliardi di pesos, secondo
quanto anticipato dal Ceo.