Engineering chiude il primo semestre con l’utile netto che sale a 25,4 milioni, in miglioramento del 45,8%, rispetto ai 17,4 milioni registrati al 30 giugno 2014, grazie anche alla riduzione del tax rate. Il valore della produzione ha raggiunto i 424,7 milioni, rispetto ai 412,5 milioni registrati nei primi sei mesi dell’esercizio precedente, con una crescita del 3%, confermando il trend registrato nel primo trimestre dell’anno 2015.
L’Ebitda è pari a 47,7 milioni, in incremento di 0,5 milioni rispetto ai 47,2 milioni registrati nei primi sei mesi del 2014, con una marginalità percentuale sui ricavi netti pari a circa il 12%, in linea con quella del primo semestre 2014. L’Ebit è pari a 38,7 milioni in miglioramento di 5,4 milioni rispetto ai 33,3 milioni registrati al 30 giugno 2014, con una redditività percentuale sui ricavi netti che passa dall’8,4% al 9,5%. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2015 è positiva per 82 milioni e in ulteriore miglioramento rispetto ai 45,2 milioni al 30 giugno 2014 (121,4 milioni del 31 dicembre 2014).
Michele Cinaglia, presidente e fondatore di Engineering, ricorda che “nel 2015 ricorrono i 35 anni dalla fondazione della società, oggi realtà multinazionale italiana dell’Ict, quotata alla Borsa di Milano, operante in diversi paesi esteri e tra i maggiori player europei nello sviluppo delle nuove tecnologie”. Per Paolo Pandozy, ad di Engineering, “alla luce dei risultati del primo semestre, riteniamo di poter chiudere l’esercizio con un valore della produzione compreso tra 850 e 870 milioni e un Ebitda tra 104 e 106 milioni”.