FONDI UE

Horizon 2020, 1,5 milioni a Create-Net per le reti 5G

Il centro di ricerca trentino parteciperà a tre progetti nell’ambito dell’iniziativa 5G-PPP, il partenariato pubblico-privato avviato dalla Commissione Ue per lo sviluppo dell’Internet super veloce

Pubblicato il 06 Ago 2015

internet-economy-economia-120127170744

Il centro di ricerca Create-Net sarà tra i protagonisti dello sviluppo delle reti mobili di nuova generazione (le cosiddette reti 5G – di quinta generazione) grazie al coinvolgimento in importanti progetti di ricerca e innovazione finanziati dal programma Horizon 2020 promosso dalla Commissione Europea.

5G è la nuova generazione di tecnologie e sistemi per reti cellulari che rappresenta un netto passo avanti rispetto alle attuali tecnologie 4G Lte, rivoluzionando il modo in cui persone, macchine, oggetti e contenuti sono in grado di comunicare tra di loro. Le reti 5G consentiranno di scaricare un intero film ad alta definizione (Hd) sul proprio smartphone nel giro di qualche secondo e di poter godere di una sessione di gioco online con il tablet senza alcuna interruzione, persino durante un viaggio in treno. Allo stesso modo, sarà possibile gestire tramite il cellulare gli “smart objects” di casa, ufficio o auto. I sistemi 5G offriranno agli utenti la possibilità di sperimentare queste ed altre esperienze in maniera continua e costante.

Sono 19 i progetti che hanno ricevuto finanziamenti dall’Europa per la ricerca nell’ambito dell’iniziativa 5G-PPP, il partenariato pubblico-privato avviato dalla Commissione Europea per lo sviluppo di tecnologie 5G al quale partecipano aziende europee leader nel settore delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.

Nello specifico, Create-Net parteciperà a tre progetti particolarmente innovativi che opereranno a diversi livelli dell’infrastruttura 5G: dalla progettazione di architetture innovative di rete 5G multi-servizio e multi-operatore allo sviluppo di nuovi modelli di gestione e controllo basati su tecniche innovative come virtualizzazione delle funzionalità di rete, software-defined network e mobile edge computing. Il finanziamento complessivo per lo svolgimento delle attività di ricerca da parte del centro è pari a 1,5 milioni di Euro su 30 mesi.

“Create-Net è in prima linea nello sviluppo di tecnologie d’avanguardia per l’industria IT sin dal suo esordio ed il coinvolgimento nel partenariato pubblico-privato 5G ci fornisce una piattaforma eccellente per portare l’innovazione sviluppata in Trentino su scala globale. Si tratta di un riconoscimento per la nostra ricerca e sviluppo tecnologico di eccellenza degli ultimi 10 anni “, afferma Elio Salvadori, direttore della ricerca presso Create-Net.

In particolare i ricercatori di Create-Net saranno coinvolti nei seguenti progetti: Xhaul intende definire e sviluppare la prossima generazione di reti fronthaul e backhaul, basate su una combinazione di sistemi radio e fibra ottica che realizzino una rete di trasporto a pacchetto basata su tecniche Sdn (Software Defined Network) e Nfv (Network Function Virtualization). Xhaul renderà possibile la gestione in comproprietà degli elementi di rete 5G oltre ad garantirne una più agevole riconfigurazione via software, permettendo non solo di ridurne drasticamente i costi di gestione, ma anche di coinvolgere nuovi attori nel settore in grado di “affittare” porzioni della rete mobile e offrire servizi innovativi agli utenti.

Il progetto Sesame mira a implementare un nuovo tipo di accesso radio alla rete 5G. Il progetto ruota attorno a due elementi centrali: intelligenza dell’infrastruttura tramite la virtualizzazione delle funzioni di rete (Nfv) e tecniche di cloud computing alla “periferia” della stessa, un’evoluzione sostanziale del concetto delle micro-celle (Small Cells) con il duplice obiettivo di offrire maggiore copertura e capacità di trasmissione nell’accesso, abilitando al contempo la comproprietà delle stazioni base dell’infrastruttura tra più operatori.

Il progetto Coherent svilupperà kit di sviluppo software per abilitare la programmabilità di reti mobili 5G eterogenee. Il controllo programmabile di tali reti fornirà agli operatori un modo flessibile ed economico per implementare nuove funzioni di gestione e il supporto a servizi innovativi per gli utenti.

“Le attuali architetture di reti mobili con hardware e spettro dedicato non sono scalabili e stanno raggiungendo il limite tecnologico”, afferma Tinku Rasheed, responsabile del gruppo Future Networks a Create-Net. “Il programma di ricerca 5G rappresenta un’opportunità interessante per noi al fine di sostenere lo sviluppo di una rete orientata al software per i futuri sistemi mobili 5G, costruiti sulla base della nostra esperienza nel campo della “softwarizzazione” e virtualizzazione di rete.” conclude Rasheed.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati