Forte di una base clienti che si è moltiplicata dopo la fusione
con T-Mobile, l’operatore britannico Orange Uk torna a puntare
con decisione sul mercato dell’IpTv. I primi progetti di Orange
legati alla tv in Gran Bretagna, che dovevano ricalcare quelli
gestiti in Francia con successo, risalgono al 2007, ma allora
furono abbandonati sul nascere.
A tre anni di distanza, la situzione è molto cambiata. Il merger
con le attività inglesi di T-Mobile porta la base clienti a 30
milioni di abbonati; in più, lo scorso mese, Orange Uk ha
raggiunto un accordo con British Telecom che le permette di
accedere alla rete su banda larga ultra-veloce che l’ex incumbent
sta costruendo in tutto il Paese. Ciò le dà la possibilità di
usare un network molto più avanzato e che copre l’intera
nazione.
Non è stata ancora fornita una data ufficiale per il lancio dei
servizi di IpTv di Orange e T-Mobile. Le due società hanno però
fatto sapere che si fonderanno sotto lo stesso nome di
"Everything Everywhere" (Tutto Ovunque) e diventeranno il
maggior provider di telecomunicazioni della Gran Bretagna. Il nome
attuale delle due società sarà invece mantenuto per le quotazioni
in Borsa ancora per i prossimi 18 mesi.
Obiettivo della nuova aggressiva strategia di Orange e T-Mobile è
competere ad armi pari in un’arena molto affollata di aziende che
offrono pacchetti di servizi in bundling, come Bt, Virgin Media e
BSkyB. Ma solo Virgin Media attualmente ha un’offerta quadplay,
ovvero in grado di unire telefonia mobile e fissa, banda larga e tv
con una tariffa “tutto compreso”, ed è possibile che Orange
cercherà di far concorrenza innanzitutto alla leader del cavo.