Alla vigilia dell’annunciata fusione con Wind, 3 Italia si conferma “l’unico operatore mobile italiano a registrare ricavi da servizi in aumento anche nel primo semestre 2015”, scrive una nota dell’azienda guidata da Vincenzo Novari, con un vantaggio di oltre 10 punti percentuali sulla concorrenza “che continua invece a rimanere in territorio negativo da più di un anno”.
In particolare, nei primi 6 mesi del 2015, rispetto al primo semestre 2014, 3 Italia ha registrato ricavi da servizi in crescita del 7% a 710 milioni di euro e ricavi totali in crescita dell’8% a 881 milioni. Rispetto al 31 dicembre 2014 i clienti crescono del 2% (+4% rispetto al 30 giugno 2014) a 10,2 milioni con una quota di mercato salita all’11,8% nonostante la forte pressione competitiva.
“Anche nel primo semestre di quest’anno 3 Italia si conferma l ’unico operatore mobile del mercato italiano in grado di crescere sui parametri chiave dell’attività caratteristica del business”, ha dichiarato Vincenzo Novari, amministratore delegato di 3 Italia. “L’aumento dei clienti, dei ricavi da servizi e dell’Ebitda, così come la conferma della leadership nella mobile number portability e nell’Internet mobile, dimostrano ancora una volta la validità della strategia di 3 Italia basata sull’innovazione e sul value-for money, cioè sulla massima valorizzazione della spesa dei consumatori”.
L’ottima performance sui ricavi da servizi è principalmente dovuta all’ampliamento della gamma dell’offerta All-In ricaricabile e al rinnovo di quella in abbonamento con il piano Free che permette di cambiare smartphone ogni 15 mesi, sostituendolo con l’ultimo modello disponibile senza costi aggiuntivi. La crescita dei ricavi da servizi è stata inoltre sostenuta dal consolidamento della base clienti con contratto che al 30 giugno 2015 costituiva il 51% del totale e contribuiva per il 74% ai ricavi da servizi.
Il successo ottenuto a livello commerciale ha permesso all’azienda di confermare un activity-rate di oltre l’87%, in linea con le best-practice del mercato. Questo ha anche consentito a 3 Italia di essere l’unico operatore mobile infrastrutturato ad aver fatto registrare un saldo positivo di circa 160.000 attivazioni nette, quando il migliore dei concorrenti ha invece accusato un saldo negativo di oltre 220.000 e il mercato ha perso circa 1 milione di Sim. 3 Italia ha inoltre mantenuto la leadership nella Mobile Number Portability, sottraendo nel periodo più di 160.000 clienti netti alla concorrenza.
È proseguita anche la crescita dei clienti con smartphone (+12%), tablet (+6%) e router wi-fi (+30%), così come quella dei dispositivi Lte connessi alla rete “3” (+89%), il traffico dati su rete “3” (+40%) e i ricavi da Internet-mobile (+23%).
La crescita dei ricavi da servizi e l’ottimizzazione della struttura dei costi ha così permesso a 3 Italia di migliorare l’Ebitda del 36% a 98 milioni di euro. L’Ebit è invece cresciuto del 155% a 39 milioni di euro.
Nei primi 6 mesi dell’anno, l’azienda ha continuato ad investire in innovazione e a dare il proprio contributo alla riduzione del digital divide, portando la propria rete Internet veloce al 97% della popolazione. In particolare, la copertura 4GLTE è stata estesa a un migliaio di comuni (50% della popolazione) e la rete HSPA+ a 42 mega ha raggi unto l’89% degli italiani. Infine, un netto miglioramento è stato conseguito nelle performance indoor grazie all’estensione della copertura a 900 MHz al 60% della popolazione.
A livello europeo la base clienti del Gruppo 3 – attivo oltre che in Italia anche in UK, Irlanda, Svezia, Austria e Danimarca – ha registrato una crescita del 2% a quota 30,1 milioni al 30 giugno 2015.