CYBERSECURITY

La Cina riapre le ostilità contro l’hi-tech Usa

In attesa dell’incontro Obama-Xi Jinping di settembre la China Banking Regulatory Commission rispolvera le misure restrittive contro i fornitori americani delle banche cinesi. Convocate fra le altre Microsoft, Cisco e Ibm

Pubblicato il 26 Ago 2015

cybersecurity-150826152826

Ricomincia l’incubo per le multinazionali tecnologiche con forti interessi in Cina. A rischio ci sono i contratti milionari con le principali banche del Paese che, dicono le autorità cinesi, vanno maggiormente tutelate sotto il profilo della cybersecurity. Si tratta in realtà dell’ennesima puntata di una querelle che va avanti da ormai un anno. La scorsa estate il governo di Pechino aveva sollevato tutta una serie di obiezioni e insinuazioni nei confronti dei colossi dell’IT in seguito allo scandalo dell’NSA. In alcuni casi i bandi di procurement per la pubblica amministrazione erano diventati vere e proprie liste di proscrizione soprattutto per alcune aziende americane, tacciate di collaborazionismo con l’agenzia denunciata da Edward Snowden. Il governo cinese si è poi focalizzato sulla sicurezza degli istituti finanziari, esigendo da Microsoft, Cisco e IBM addirittura i codici sorgente dei software inseriti nei prodotti venduti alle banche alle quali comunque si raccomandava di scegliere fornitori nell’ambito del mercato domestico.

Tutto questo fino ad aprile, quando tra il sollievo generale Pechino sospese l’offensiva contro i vendor occidentali annullando le misure restrittive. Alla fine della settimana scorsa, però, il colpo di scena: gli agenti della China Banking Regulatory Commission (Cbrc) hanno incontrato i rappresentanti delle succitate società e di altre tech company internazionali e cinesi per chiedere la loro valutazione sulla possibilità di ripristinare quello che di fatto rappresenta un embargo nei confronti di Europa e Stati Uniti.

E forse non è un caso che la Cina rispolveri queste restrizioni oggi che le borse asiatiche sono in fibrillazione e alla vigilia della prima visita ufficiale a Washington del presidente Xi Jinping, sulla cui agenda è già sottolineato in rosso il tema della cybersecurity. Se Obama aveva rivendicato la cessazione delle ostilità di aprile come un successo diplomatico della visita a Pechino di Jack Lew, segretario del Tesoro, Penny Pritzker, titolare del ministero del Commercio, il mese prossimo lo staff della Casa Bianca dovrà bissare lo sforzo già fatto in primavera, riuscendo a strappare al capo di stato la promessa che non solo in via ufficiale, ma anche all’atto pratico le banche cinesi non vengano “incoraggiate” ad acquistare solo presso compagnie locali. Compagnie che, secondo l’agenzia Reuters, si stanno già fregando le mani all’idea di riuscire a soffiare ai competitor occidentali commesse per milioni di dollari.

Dal canto loro, le aziende americane chiamate in causa sembrano fare buon viso a cattivo gioco sul fronte della cooperazione per la condivisione dei codici sorgenti, mentre rimangono scettiche sulla possibilità che anche con la revoca delle restrizioni sia possibile tornare a fare con le banche cinesi gli affari di una volta.

Al di là di quel che potrà fare la diplomazia il mese prossimo, la speranza oggi è che il pacchetto di regole proposto dalla China Banking Regulatory Commission violi apertamente i termini del WTO (World Trade Organization), ma i rappresentanti del CBRC hanno già comunicato a politici e manager di aver consultato sia il ministro cinese del Commercio, sia gli esperti dell’ente sovranazionale per essere certi che le proposte fossero conformi agli obblighi della Cina rispetto al trattato.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati