Il sito di Expo chiede, a chi ha un biglietto a data aperta, di specificare una data per la visita (è “fortemente consigliato”), ma gli utenti non ci riescono per un problema in corso sulla piattaforma tecnologica. E’ quanto riferiscono alcune segnalazioni, anche riportate dagli utenti sul profilo Twitter @AskExpo: ce lo conferma anche Guido Arnone, il responsabile tecnologico della fiera.
Tra le “vittime” del problema anche Marco Pierani, responsabile rapporti istituzionali di Altroconsumo, che ci dice: “il sito di Expo scrive che in caso di possesso di biglietti a data aperta è fortemente consigliato accedere alla sezione MyExpo per convertire il biglietto confermando la data. Allora è cominciata la mia Odissea tecnologia e quella di molti altri”. “Mi sono registrato sul sito MyExpo come da indicazioni associando il biglietto all’account che ho creato, quando però, proseguendo nella lunga procedura indicata, ho cercato di scegliere la data della visita la procedura non andava in porto e il sistema mi dava addirittura una risposta allarmante: ‘non ci sono biglietti riscattabili'”. “Ho poi chiamato più volte il numero di telefono a pagamento ma senza successo: non sono mai riuscito a parlare con un operatore… A quel punto ho cominciato a scrivere via twitter a @AskExpo. Mi hanno detto a quel punto che “sul sito viene indicato che è consigliato fissare la data ma non obbligatorio”.
Lo conferma anche Arnone: “Il visitatore può presentarsi comunque in fiera. La conferma della data serve perlopiù a noi, per gestire le affluenze”. E’ quel “caldamente consigliato” che però ha tratto in inganno molti. E quel messaggio di errore può creare un allarme infondato sulla validità dei biglietti. “Mi ha telefonato una mia amica che verrà con la sua famiglia in visita ad Expo insieme a noi e che mi segnalava gli stessi problemi. Dai tweet di @AskExpo noto che molti altri erano nella stessa situazione e ricevono risposte simili”.
Il problema risulta ancora aperto e in via di lavorazione da parte dei tecnici.