Dg Connect, per Roberto Viola primo giorno da direttore generale

Operativi i nuovi incarichi di vertice della struttura amministrativa della Commissione europea. Alla Dg Competition si insedia Johannes Laitenberger, mentre Alexander Italianer diventa segretario generale

Pubblicato il 01 Set 2015

Primo giorno sulla poltrona di direttore generale nella Dg Connect per Roberto Viola (nella foto). Con settembre sono infatti scattati gli avvicendamenti decisi dalla commissione europea per il rinnovo della propria struttura amministrative, che porteranno tra gli altri Johannes Laitenberger a capo della Dg Competition e Alexander Italianer nel suo nuovo ruolo di segretario generale.

I nuovi incarichi erano stati ufficializzati dalla Commissione Ue a fine giugno, quando la commissione annunciò che sarebbe andata in pensione il segretario generale “storico” Catherine Day: con l’occasione si è così deciso un riassetto complessivo per il “senior management”, improntato alla logica della “continuità nel cambiamento”.

“La decisione – spiegava una nota della Commissione – conclude un percorso che la presidenza aveva iniziato a marzo 2015, quando i commissari avevano avanzato le proprie proposte sui direttori generali. Da quel momento il presidente aveva iniziato una consultazione tra i vice presidenti della commissione insieme alla vice presidente Kristalina Georgieva”.

“Voglio ringraziare Catherine Day per il suo impegno e la sua dedizione durata tanti anni a servizio dell’amministrazione – aveva detto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker – Ha giocato un ruolo cruciale nell’aiutare questa nuova Commissione a iniziare il proprio mandato a piena velocità. Sono sicuro che il nuovo segretario generale, Alexander Italianer, costruirà sulla sua eredità un importante successo. Abbiamo una squadra forte che aiuterà l’Europa a perseguire le sue priorità. Allo stesso tempo, sono ancora troppo poche le donne tra I nostri ‘senior manager’. Rimane una mia ferma intenzione cambiare questa situazione nel corso del mio mandato”.

Gi avvicendamenti riguardano in tutto 33 direttori generali e 36 vice direttori generali: per 11 direttori generali c’è stato un cambio di dipartimento o una nuova assegnazione di vertice, mentre otto vicedirettori sono stati promossi a direttori generali.

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