Android continua a perdere quote di mercato in Europa: il sistema operativo mobile targato Google lascia nuovi spazi al concorrente iOs. Va meglio sul mercato americano, dove Android registra un trend di crescita, pur se timida rispetto al passato.
I dati arrivano dagli ultimi rilevamenti sulle vendite di smartphone di Kantar Worldpanel ComTech per i tre mesi terminati a luglio 2015 e fanno riferimento ai cinque maggiori mercati europei (Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia e Spagna) e agli Usa.
“La quota di mercato di Android in Europa ha subito l’impatto negativo di dinamiche di mercato difficili in Germania, Francia e Gran Bretagna”, indica Carolina Milanesi, chief of research di Kantar Worldpanel ComTech. “Negli Usa, invece, Android continua a giocarsela alla pari con l’altro sistema dominante, iOs: questo ha perso quote mentre lo share di Android è salito, pur se a ritmi più lenti che nei trimestri precedenti”.
“La maturità del mercato europeo è evidente quando si guarda alla diminuzione del numero di consumatori che acquistano uno smartphone per la prima volta: nei tre mesi terminati a luglio 2015, solo il 25% degli smartphone venduti è stato acquistato da first-time buyers contro il 29% dello stesso periodo del 2014,” osserva Dominic Sunnebo, business unit director di Kantar Worldpanel ComTech Europe. “La maturità del mercato europeo accresce l’impatto del churn sulle prestazioni complessive come abbiamo visto con Android: il 27% di chi ha comprato uno smartphone in Europa ha abbandonato Android a favore di iOs contro il 9% negli Stati Uniti”.
Il mercato americano continua ad essere dominato da due vendor, Apple e Samsung, che insieme rappresentano il 64% di tutti gli smartphone venduti negli States. Questi due produttori hanno venduto nove dei dieci smartphone best-seller sul mercato Usa negli scorsi tre mesi; “la presenza di Lg nella top ten è un cameo”, sottolinea la Milanesi.
Serrato il testa a testa di vendor in Cina, come nota Tamsin Timpson, strategic insight director di Kantar Worldpanel ComTech Asia: “Nelle aree urbane, la lotta per il dominio di mercato è ancora in corso perché Huawei è stata rapidamente scalzata da Xiaomi dopo aver raggiunto il vertice della classifica a giugno. Xiaomi beneficia dei brevi cicli di sostituzione degli smartphone nelle città della Cina, appena 12 mesi contro la media mondiale di 20 mesi”. Tuttavia Huawei ha un brand forte e in crescita: il 51% dei consumatori cinesi che pensa a un acquisto di uno smartphone nei prossimi tre mesi sceglierebbe Huawei contro il 25% che opterebbe per Xiaomi.
Nei prossimi mesi le dinamiche potrebbero cambiare anche per effetto dei nuovi prodotti annunciati da Samsung e di quelli che Apple rivelerà nei prossimi giorni. “Anche se tutti gli occhi saranno puntati sui device Apple, ci sarà da fare attenzione alle prestazioni di mercato degli attuali iPhone 6 e 6 Plus“, suggerisce la Milanesi, “che potrebbero calare di prezzo dopo l’annuncio delle novità della Mela il 9 settembre. Negli Usa, il 32% delle vendite totali di iPhone 5s sono state generate dopo il lancio di iPhone 6.”