Parte la sfida di Apple ai colossi dei videogame e alle loro console: la nuova Apple Tv, che sarà presentata il 9 settembre all’auditorium cittadino di San Francisco insieme – probabilmente – al nuovo iPad “xl” e a una versione aggiornata dell’iPhone 6, è stata potenziata in modo da poter supportare la grafica dei giochi, e il telecomando potrà essere utilizzato come joystick/controller.
Si tratta per il device di un cambiamento importante, dal momento che nella sua versione originaria la Apple tv era stata pensata esclusivamente per consentire lo streaming di musica e video, ma non per i giochi. Il “target” di riferimento di Apple in questo settore, tuttavia, non andrebbe a sovrapporsi completamente a quello dei giganti del settore: la casa di Cupertino, infatti, non punterebbe allo “zoccolo duro” degli appassionati, ma ai cosiddetti “giocatori occasionali”, le persone cioè che non disdegnano i giochi online, ma che non ne fanno la loro principale passione, anche se sarebbero disposte a pagare per scaricare giochi per la propria Tv attraverso l’Apple store.
A lanciare l’anticipazione a poche ore dalla presentazione è il New York Times. Con le nuove caratteristiche la Apple Tv, che sbarcherà sul mercato a un prezzo di 150 dollari (contro i 69 del modello attuale), sfiderà da vicino le ben più costose console di Sony, Microsoft e Nintendo, ovvero Playstation 4, Xbox One e WiiU. La Apple Tv sarà inoltre dotata di un negozio virtuale da cui comprare e scaricare i giochi.
La nuova Apple Tv, inoltre, potrà contare su un ampliamento dei contenuti disponibili, e consentirà il pieno acesso ad iTunes, e supporterà i comandi volcali tramite il sistema Siri.
Quanto all’iPhone 6S e 6Splus, si prevedono potenziamenti al processore, alla fotocamera, ai tempi di reazione e allo schermo touch, che dovrebbe anche includere la nuova tecnologia in grado di misurare le diverse intensità del tocco già presente sull’Apple Watch. Non è escluso che lo stesso dispositivo da polso, sul quale tuttora mancano cifre chiare sulle vendite, possa essere oggetto di qualche operazione di “update” o “upgrade”.