Una dimostrazione di forza per dimostrare la propria influenza sul mondo tecnologico, anche quello americano. Così il New York Times giudica il forum organizzato a Seattle dal governo cinese con le multinazionali dell’hi-tech. Fra gli altri sono stati invitati Google, Apple, Facebook, Ibm, Microsoft, Uber (oltre alle cinesi Alibaba e Baidu). Il meeting è in calendario il 23 ottobre in coincidenza con il viaggio del presidente cinese Xi Jinping negli Stati Uniti questo mese, e delle possibili prossime sanzioni americane contro compagnie cinesi per gli attacchi informatici a scopi commerciali. All’ordine del giorno le modalità di cooperazione industriale.
Al Forum dovrebbe anche intervenire Xi, di fronte a tutta la platea degli invitati o per un gruppo selezionato di ‘executives’ americani e cinesi. Sempre a Seattle, Xi dovrebbe incontrare Bill Gates, che lo riceverà nella sua residenza sul lago per una cena prima del suo trasferimento a Washington per l’incontro con Obama, spiegano fonti dell’amministratore senza nascondere l’irritazione per un passo, l’organizzazione del Forum, che rischia di far passare come inutili lamentele le posizioni della Casa Bianca contro le pratiche anti competitive della Cina e rafforzare la posizione di Pechino per il controllo dei diversi paesi sul segmento di Internet considerato di loro competenza.